Da Antonio Turi Mer 13 Lug 2016, 19:19
Amici, lo sgomento in questi casi è talmente forte che tutti ci si chiede come possano avvenire queste cose e vediamo soluzioni, apparentemente scorrevoli, che non vengono attuate.
Purtroppo guardando questa Azienda da dipendente, con gli occhi bene aperti, si comprende abbastanza presto a cosa serve. Non ho voglia di andare avanti, anche perché è proibito parlare di politica, e, se non si fosse capito, è solo di questo che si disserta.
Un'azienda così grande e bisognevole di "Opere Colossali" per funzionare, con azionista di maggioranza uno stato come il nostro, non ha come obiettivo primario la Mission dichiarata, neanche da lontano.
Non è bello, ma per anche solo provare a fare qualcosa bisogna voler vedere la realtà, per quanto squallida ed incredibile possa essere. Per risolvere un problema, bisogna rilevarlo e, soprattutto, "guardarlo", con attenzione e consapevolezza, solo dopo si può partire....secondo me, naturalmente.
D'altronde non è solo Ferrovie ad essere messa così, la Salerno - Reggio Calabria è già sui libri di storia, quelli siamo noi, è solo che la non ci sono morti, solo traffico. E quello si imbosca facilmente, dopo un po' dventa la normalità. E noi, come ogni volta, dimentichiamo...
Qui giù c'è un brutto proverbio, che narra della atavica rassegnazione a certe cose, in italiano, "povero chi capita sotto queste cose".
Povera gente in fila per riconoscere i cadaveri, o peggio, pezzi dei loro cari, deve anche sopportare il circo mediatico e conseguente, inevitabile, mercificazione a vario titolo del loro immenso dolore. Io non sarei così conciliante...scusate, buon proseguimento.
Ultima modifica di Antonio Turi il Gio 14 Lug 2016, 05:21 - modificato 1 volta.