biamplificazione
Pazzoperilpianoforte- Suonologo
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- Messaggio n°26
Re: biamplificazione
Ok grazie della soffiata... ora ho capito .
ema49- Musicofilo
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- Messaggio n°27
Re: biamplificazione
il TW è tagliato con il condenza, il problema sta nella stabilita del ...... su carichi capacitivi, probabilmente cambiando cavo di potenza con uno meno capacitivo si risolve il problemino [/quote]
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Ho capito anch'io Ma allora se utilizzo il biamping verticale il problema dovrebbe risolversi O no?
Grazie per l'aiutino
(Air, c'e pm per te)
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Ho capito anch'io Ma allora se utilizzo il biamping verticale il problema dovrebbe risolversi O no?
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dariob- Member
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- Messaggio n°28
Re: biamplificazione
Scusa,Air,potresti spiegare meglio questa storia:2 ampli da 100w,uno sul tweeter e uno sul woofer,che lavorano con i rispettivi passa alto e passa basso,saranno meglio di uno solo sempre da 100 che fa funzionare ambedue. gra zie per la risposta. Ciao a tutti.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°29
Re: biamplificazione
______________________________________________________________________________ema49 ha scritto:il TW è tagliato con il condenza, il problema sta nella stabilita del ...... su carichi capacitivi, probabilmente cambiando cavo di potenza con uno meno capacitivo si risolve il problemino
Ho capito anch'io Ma allora se utilizzo il biamping verticale il problema dovrebbe risolversi O no?
Grazie per l'aiutino
(Air, c'e pm per te)[/quote]no perche un canale del finale vede sempre un certoi carico reattivo
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non discutere mai con un idiota altrimenti ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza -
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- Messaggio n°30
Re: biamplificazione
non ho detto proprio questo, con la by-amping passiva si ottengono piccoli miglioramenti che io infatti classifico come by-wiring di lusso, se vuoi ottenere un guadagno significativo devi usare la biamplificazione attiva, però i problemi da affrontare sono molteplici, diciamo che guadagni su molti parametri ma perdi in altri, questo perche hai un cross nel mezzo al segnale che per quanto buono sia ha una sua personalità che influenza il suono, personalmente preferisco raddopiare la potenza con un solo finale anziche 2 più piccoli, meno roba c'è sul percorso del segnale meglio èdariob ha scritto:Scusa,Air,potresti spiegare meglio questa storia:2 ampli da 100w,uno sul tweeter e uno sul woofer,che lavorano con i rispettivi passa alto e passa basso,saranno meglio di uno solo sempre da 100 che fa funzionare ambedue. gra zie per la risposta. Ciao a tutti.
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piroGallo- Hi-End Member
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- Messaggio n°31
Re: biamplificazione
lizard ha scritto:ok,facciamo un altro es:
supponiamo di voler pilotare una coppia di Infinity ren 90 (mi sembra che qno qui le abbia acquistate da poco..magari l'es puo' essere illuminante..)in bi ampling e di utilizzare un ARC LS 7 come pre,un Krell KSA 50 per le medio/alte ed un KSA 80 per la gamma bassa.
come devo procedere?
li(t)z
eccomi. attualmente possiedo le Ren 90. in precedenza avevo le RS2.5
Il problema di entrambe le casse sono sostanzialmente la difficoltà di muovere i woof e l'impedenza vista dall'ampli che scende vertiginosamente (per lo meno a certe frequenze).
Dopo anni di prove e tentativi (condizionati dalla mia incrollabile volontà di restare in ambiti non costosi), la soluzione migliore a cui sono giunto è stata quella di gestire la pre-amplificazione e il cross-over in forma integrata tramite pc e scheda audio multicanale. In questo modo sono riuscito ad ottenere grande flessibilità nella gestione del segnale compresa, ovviamente, la funzione di separazione delle bande di frequenza.
Dopodichè ho utilizzato 2 finali molto diversi fra loro.
Per la sezione medioalti (emit/emim) un finale dual mono a mosfet da 130w/8h non particolarmente performante come erogazione ai bassi carichi (sui nastri non ce n'è bisogno) ma delizioso come timbrica e trasparenza (Sonus Faber Amator Power)
Per i bassi ho utilizzato un finale ibrido con erogazione da "saldatrice" da 150W/8h 300w/4h ecc.. con grande capacità di erogazione (ha un trafo da 1000VA), Vincent SP331
Ovviamente dominare le differenze tra i due ampli è stato possibile solo con la completa gestione del segnale a monte. (incroci, tagli, pendenze, volumi ec...)
il risultato, per me che sono di bocca buona, è stato soddisfacente.
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è adatto a tradimenti, inganni e rapine; i moti del suo animo sono spenti come la notte,
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dariob- Member
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- Messaggio n°32
Re: biamplificazione
Ho posto quella domanda xche'ho un canale centrale b&w htm3 e un finale Atoll AM200 (120+120).Invece che metterlo a ponte(e'previsto con l apposito deviatore)ho avuto la bella pensata di biamplificarlo con i due canali ds e sx perche ho sempre pensato che la biamp.passiva fosse sempre migliore del bridging.Qui verrebbe un altra domanda: Allora: avendo dal processore un unica uscita x il centrale e avendo il finale gli ingressi sdoppiati,ho collegato l uscita al destro,poi ho collegato l altro ingresso destro al sinistro e cosi dx e sx hanno lostesso segnale.Funziona;pero'ilrisultato non e'quello che speravo:suona come se non peggio del piccolo B&W CMC che avevo prima pilotato dal finale a 3 canali Atoll che adesso uso solo per i posteriori.Adesso che avro'tempo provero'a metterlo a ponte e fare il collegamento canonico.Ma volevo anche sapere perche' molti finali hanno gli ingressi sdoppiati? Anche il Pass,single ended e bilanciato,sul libretto c'e'scritto che si poissono usare ambedue contemporaneamente;ma che senso ha? Grazie,ciao.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°33
Re: biamplificazione
vissto lo dicevo la by-amping ativa è cosa incasianta e solo per IngOvviamente dominare le differenze tra i due ampli è stato possibile solo con la completa gestione del segnale a monte. (incroci, tagli, pendenze, volumi ec...)
meditate gente meditate
ps
se svegliato Pirooooooooooooooooo
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pepe57- Moderatore
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- Messaggio n°34
Re: biamplificazione
aircooled ha scritto:non ho detto proprio questo, con la by-amping passiva si ottengono piccoli miglioramenti che io infatti classifico come by-wiring di lusso, se vuoi ottenere un guadagno significativo devi usare la biamplificazione attiva, però i problemi da affrontare sono molteplici, diciamo che guadagni su molti parametri ma perdi in altri, questo perche hai un cross nel mezzo al segnale che per quanto buono sia ha una sua personalità che influenza il suono, personalmente preferisco raddopiare la potenza con un solo finale anziche 2 più piccoli, meno roba c'è sul percorso del segnale meglio èdariob ha scritto:Scusa,Air,potresti spiegare meglio questa storia:2 ampli da 100w,uno sul tweeter e uno sul woofer,che lavorano con i rispettivi passa alto e passa basso,saranno meglio di uno solo sempre da 100 che fa funzionare ambedue. gra zie per la risposta. Ciao a tutti.
Si però bisogna dire che aggiungi un xover attivo esterno (della qualità che scegli tu) ma puoi eliminare un xover passivo interno (della qualità messa dal costruttore delle casse) quindi le cose si possono benissimo bilanciare; inoltre, nel farlo, va tenuto conto che nel xover passivo è presente un insieme di resistenze che sono sicuramente deleterie.
Anche secondo me, resta vero il fatto che la coperta da qualche parte resta sempre troppo corta, si guadagna su alcuni parametri, si perde su altri e che non ci sono solo miglioramenti su tutti i parametri, la decisione di intervenire o meno dipende quindi da quali si vogliano migliorare.
Di solito chi sia avvicina alla biamplificazione, tende a migliorare in dinamica ed in stabilità tonale, in tal senso la biamplificazione attiva è a parer mio la risposta + costosa e complessa ma anche + efficace.
Ciao!
Pietro
PS: come già detto l'uso di un xover attivo richiede attenzione e pazienza e sopratutto sapere cosa si desidera ottenere, ma nulla di così complesso!
Ultima modifica di pepe57 il Gio Mar 18 2010, 13:42 - modificato 1 volta.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°35
Re: biamplificazione
a parte che mi serve una settimana di profonda riflessione per cercare di capire cosa hai fatto ma occhio che inviando un segnale mono a 2 canali dello stesso ampli non è che si va lontani, questo perche nessun ampli ha i 2 canali uguali, come controprova basta vedere quello che molti facevano nel secolo scorso con i valvolari quando mandando un segnale mono sdoppiato ai finali per farli diventare mono, tecnica abbandonata in seguito per manifesta schifezzadariob ha scritto:Ho posto quella domanda xche'ho un canale centrale b&w htm3 e un finale Atoll AM200 (120+120).Invece che metterlo a ponte(e'previsto con l apposito deviatore)ho avuto la bella pensata di biamplificarlo con i due canali ds e sx perche ho sempre pensato che la biamp.passiva fosse sempre migliore del bridging.Qui verrebbe un altra domanda: Allora: avendo dal processore un unica uscita x il centrale e avendo il finale gli ingressi sdoppiati,ho collegato l uscita al destro,poi ho collegato l altro ingresso destro al sinistro e cosi dx e sx hanno lostesso segnale.Funziona;pero'ilrisultato non e'quello che speravo:suona come se non peggio del piccolo B&W CMC che avevo prima pilotato dal finale a 3 canali Atoll che adesso uso solo per i posteriori.Adesso che avro'tempo provero'a metterlo a ponte e fare il collegamento canonico.Ma volevo anche sapere perche' molti finali hanno gli ingressi sdoppiati? Anche il Pass,single ended e bilanciato,sul libretto c'e'scritto che si poissono usare ambedue contemporaneamente;ma che senso ha? Grazie,ciao.
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- Messaggio n°36
Re: biamplificazione
con articolazioni diverse abbiamo detto la stessa cosa, comunque io continuo a preferire un ampli di potenza quadrupla alla by-amping attiva, questo perche non mi va di sommare i 2 caratteri, quello del cross passivo in aggiunta di quello attivo, cosa diversa è in caso di diffusori senza cross passivo, ma anche li preferisco la colorazione del passivo a quella pesante dell'attivo che inficia la qualità dell'eventuale super pre che gli metti a monte ho preferito le Utopia Maestro alle Stella proprio perche il controllo sui bassi è passivo a differenza dell'altra, va bhe anche per qualcosaltro ma questa è altra storiapepe57 ha scritto:aircooled ha scritto:non ho detto proprio questo, con la by-amping passiva si ottengono piccoli miglioramenti che io infatti classifico come by-wiring di lusso, se vuoi ottenere un guadagno significativo devi usare la biamplificazione attiva, però i problemi da affrontare sono molteplici, diciamo che guadagni su molti parametri ma perdi in altri, questo perche hai un cross nel mezzo al segnale che per quanto buono sia ha una sua personalità che influenza il suono, personalmente preferisco raddopiare la potenza con un solo finale anziche 2 più piccoli, meno roba c'è sul percorso del segnale meglio èdariob ha scritto:Scusa,Air,potresti spiegare meglio questa storia:2 ampli da 100w,uno sul tweeter e uno sul woofer,che lavorano con i rispettivi passa alto e passa basso,saranno meglio di uno solo sempre da 100 che fa funzionare ambedue. gra zie per la risposta. Ciao a tutti.
Si però bisogna dire che aggiungi un xover attivo esterno (della qualità che scegli tu) ma puoi eliminare un xover passivo interno (della qualità messa dal costruttore delle casse) quindi le cose si possono benissimo bilanciare; inoltre, nel farlo, va tenuto conto che nel xover passivo è presente un insieme di resistenze che sono sicuramente deleterie.
Anche secondo me, resta vero il fatto che la coperta da qualche parte resta sempre troppo corta, si guadagna su alcuni parametri, si perde su altri e che non ci sono solo miglioramenti su tutti i parametri, la decisione di intervenire o meno dipende quindi da quali si vogliano migliorare.
Di solito chi sia avvicina alla biamplificazione, tende a migliorare in dinamica ed in stabilità tonale, in tal senso la biamplificazione attiva è a parer mio la risposta + costosa e complessa ma anche + efficace.
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Pietro
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Luca58- Hi-End Member
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Re: biamplificazione
aircooled ha scritto:con articolazioni diverse abbiamo detto la stessa cosa, comunque io continuo a preferire un ampli di potenza quadrupla alla by-amping attiva, questo perche non mi va di sommare i 2 caratteri, quello del cross passivo in aggiunta di quello attivo, cosa diversa è in caso di diffusori senza cross passivo, ma anche li preferisco la colorazione del passivo a quella pesante dell'attivo che inficia la qualità dell'eventuale super pre che gli metti a monte ho preferito le Utopia Maestro alle Stella proprio perche il controllo sui bassi è passivo a differenza dell'altra, va bhe anche per qualcosaltro ma questa è altra storiapepe57 ha scritto:aircooled ha scritto:non ho detto proprio questo, con la by-amping passiva si ottengono piccoli miglioramenti che io infatti classifico come by-wiring di lusso, se vuoi ottenere un guadagno significativo devi usare la biamplificazione attiva, però i problemi da affrontare sono molteplici, diciamo che guadagni su molti parametri ma perdi in altri, questo perche hai un cross nel mezzo al segnale che per quanto buono sia ha una sua personalità che influenza il suono, personalmente preferisco raddopiare la potenza con un solo finale anziche 2 più piccoli, meno roba c'è sul percorso del segnale meglio èdariob ha scritto:Scusa,Air,potresti spiegare meglio questa storia:2 ampli da 100w,uno sul tweeter e uno sul woofer,che lavorano con i rispettivi passa alto e passa basso,saranno meglio di uno solo sempre da 100 che fa funzionare ambedue. gra zie per la risposta. Ciao a tutti.
Si però bisogna dire che aggiungi un xover attivo esterno (della qualità che scegli tu) ma puoi eliminare un xover passivo interno (della qualità messa dal costruttore delle casse) quindi le cose si possono benissimo bilanciare; inoltre, nel farlo, va tenuto conto che nel xover passivo è presente un insieme di resistenze che sono sicuramente deleterie.
Anche secondo me, resta vero il fatto che la coperta da qualche parte resta sempre troppo corta, si guadagna su alcuni parametri, si perde su altri e che non ci sono solo miglioramenti su tutti i parametri, la decisione di intervenire o meno dipende quindi da quali si vogliano migliorare.
Di solito chi sia avvicina alla biamplificazione, tende a migliorare in dinamica ed in stabilità tonale, in tal senso la biamplificazione attiva è a parer mio la risposta + costosa e complessa ma anche + efficace.
Ciao!
Pietro
Io non ci capisco niente, ma proprio niente niente...ma in ogni caso seguirei la via della maggior semplicita'
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°38
Re: biamplificazione
quando ariva il pupillo e ascolti capisci immediatamente cosa si dice
anzi per cominciarea capire bastera ascoltare il nuovo bimbino con i nuovi transistor con Thermal Tracking incorporato
anzi per cominciarea capire bastera ascoltare il nuovo bimbino con i nuovi transistor con Thermal Tracking incorporato
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- Messaggio n°39
Re: biamplificazione
dariob ha scritto:Ho posto quella domanda xche'ho un canale centrale b&w htm3 e un finale Atoll AM200 (120+120).Invece che metterlo a ponte(e'previsto con l apposito deviatore)ho avuto la bella pensata di biamplificarlo con i due canali ds e sx perche ho sempre pensato che la biamp.passiva fosse sempre migliore del bridging.Qui verrebbe un altra domanda: Allora: avendo dal processore un unica uscita x il centrale e avendo il finale gli ingressi sdoppiati,ho collegato l uscita al destro,poi ho collegato l altro ingresso destro al sinistro e cosi dx e sx hanno lostesso segnale.Funziona;pero'ilrisultato non e'quello che speravo:suona come se non peggio del piccolo B&W CMC che avevo prima pilotato dal finale a 3 canali Atoll che adesso uso solo per i posteriori.Adesso che avro'tempo provero'a metterlo a ponte e fare il collegamento canonico.Ma volevo anche sapere perche' molti finali hanno gli ingressi sdoppiati? Anche il Pass,single ended e bilanciato,sul libretto c'e'scritto che si poissono usare ambedue contemporaneamente;ma che senso ha? Grazie,ciao.
L'idea è buona, non ho capito bene come l' hai realizzata (fino al primo collegamento all' ingresso dx del finale ci sono arrivato...dopo..)
Io avrei semplicemente usato un cavo fatto a Y ..
Ciao!
Pietro
pepe57- Moderatore
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- Messaggio n°40
Re: biamplificazione
aircooled ha scritto:con articolazioni diverse abbiamo detto la stessa cosa, comunque io continuo a preferire un ampli di potenza quadrupla alla by-amping attiva, questo perche non mi va di sommare i 2 caratteri, quello del cross passivo in aggiunta di quello attivo, cosa diversa è in caso di diffusori senza cross passivo, ma anche li preferisco la colorazione del passivo a quella pesante dell'attivo che inficia la qualità dell'eventuale super pre che gli metti a monte ho preferito le Utopia Maestro alle Stella proprio perche il controllo sui bassi è passivo a differenza dell'altra, va bhe anche per qualcosaltro ma questa è altra storia
Si ma non ho capito perchè dovresti andare a sovrapporre i 2 xover.
Quando ho un attivo estreno, Il passivo interno, in ogni caso, basta saltarlo!
Il passivo per definizione, è passivo... quindi ti mangia moltissima potenza
400 watt tramite passivo sono quasi sempre molto meno efficaci (salvo casi particolari) di 100 che vanno dritti sugli altoparlanti.
Ciao!
Pietro
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°41
Re: biamplificazione
pepe il ragionamento verte su quello che di solito viene fatto, personalmente se dovessi andare in by-amp toglierei il cross passivo, ma quanti si sentono di farlo? e quanti lo fanno? poi se hai un diffusore a 2 vie è un conto ma se le vie sono molteplici gli ampli da mettere diventano anchessi molteplici se togli il cross, e la spesa diventa notevole, ovvio che il massimo lo hai togliendo il cross passivo, ma se ragioniamo cosi si resta soli
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- Messaggio n°42
Re: biamplificazione
Luca58 ha scritto:
Io non ci capisco niente, ma proprio niente niente...ma in ogni caso seguirei la via della maggior semplicita'
Allora fai usa come me una cassa monovia!
Ciao!
Pietro
dariob- Member
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- Messaggio n°43
Re: biamplificazione
Quello che volevo dire e'che gli ingressi sono sdoppiati nel senso che ci sono 2 ingressi canale dx e 2 can.sx.allora se io entro dal dx posso usare l'altro ingresso dx come un uscita,collegandolo all' ingresso sx.,cosi ho entrambi i canali pilotati con lo stesso segnale.Funziona ma forse c'e' qualche problema di fase o impedenza o livello.In ogni caso mi piacerebbe sapere xche' ci sono 2 ingressi dx e 2 sx.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°44
Re: biamplificazione
per collegare più finali in cascataxche' ci sono 2 ingressi dx e 2 sx
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- Messaggio n°45
Re: biamplificazione
cosa vuol dire "in cscata"? grazie,ciao a tutti.
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- Messaggio n°46
Re: biamplificazione
dariob ha scritto:cosa vuol dire "in cscata"? grazie,ciao a tutti.
Ciao Dariob, scegli un bell'avatar per favore
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°47
Re: biamplificazione
entri nel finale e riesci dallo stesso per andare a unaltrodariob ha scritto:cosa vuol dire "in cscata"? grazie,ciao a tutti.
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- Messaggio n°48
Re: biamplificazione
_______________________________________________________________________________aircooled ha scritto:entri nel finale e riesci dallo stesso per andare a unaltrodariob ha scritto:cosa vuol dire "in cscata"? grazie,ciao a tutti.
Air, desidero ringraziarti pubblicamente per la tua grande disponibilità e gentilezza. Vorrei avere 1/100 della tua preparazione tecnica Detto questo, ti chiedo (stavolta non in mp perché è un argomento che può interssare tutti): Se metto un integrato Audio Innovation 500 sulle vie alte, utilizzando uno sdoppiatore sulle uscite del cdp e mantenendo l'attuale assetto sulle vie basse, regolando ad orecchio (e secondo i miei gusti) i livelli di uscita, pensi che combini un'altra sciocchezza o se pò fà? Non è che anche l'Audio Innov. ha lo stesso problema col condensatore?
Ancora grazie, Emanuele
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°49
Re: biamplificazione
tutto si può fare, diciamo che non rompi nulla, poi su quanto riuscirai a stare fermo con la regolazione del volume a seconda del CD che metti o quanto si integrearando i 2 ampli è unaltro discorso vai prova 'anvedi mai che riesci a trovare il buco alla conca
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- Messaggio n°50
Re: biamplificazione
dariob ha scritto:Quello che volevo dire e'che gli ingressi sono sdoppiati nel senso che ci sono 2 ingressi canale dx e 2 can.sx.allora se io entro dal dx posso usare l'altro ingresso dx come un uscita,collegandolo all' ingresso sx.,cosi ho entrambi i canali pilotati con lo stesso segnale.Funziona ma forse c'e' qualche problema di fase o impedenza o livello.In ogni caso mi piacerebbe sapere xche' ci sono 2 ingressi dx e 2 sx.
Oltre a svolgere la funzione di un cavo ad Y ed a permetterti di mettere diversi finali in cascata, i doppi ingressi servono anche per il bridging del finale quando tu lo volessi usare in mono (come avveniva con gli ML20 mono quando si mettevano a ponte) senza usare un cavo ad Y.
Ciao!
Pietro
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- Messaggio n°51
Re: biamplificazione
_______________________________________________________________________________aircooled ha scritto:tutto si può fare, diciamo che non rompi nulla, poi su quanto riuscirai a stare fermo con la regolazione del volume a seconda del CD che metti o quanto si integrearando i 2 ampli è unaltro discorso vai prova 'anvedi mai che riesci a trovare il buco alla conca
Ciao air,
ho seguito il tuo consiglio. Ottimo. La sostituzione dei cavi con i Nordost Red Dawn ha eliminato il "gracidare" del tweeter, con biamping sempre orizzontale .Può succedere che, pur non sentendo il rumoraccio, comunque il tweeter sia in sofferenza? Se sì, quali sono a tuo parere i "sintomi" che devono allarmare (che sò, indurimento delle voci specie femminili, collasso o restringimento del sounstage.. )? Esiste qualche test che si può effettuare?
Ciao, geniaccio
Emanuele,