Curiosità

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Ma anche se non credo al realtivismo, come posso sapere se chi dice si essere obiettivo lo è davvero? Lo dicono tutti...

L'unico modo che ho è di confrontare le sue opinioni con le mie... ma se le mie differiscono dalle sue?

Allora cosa dovrei fare:

1. Ascoltare l'impianto giusto secondo l'altro senza essere soddisfatto;
2. Ascoltare l'impianto che gradisco sapedo di essere soddisfatto, anche se col dubbio di non capirci una emerita mazza?

piroGallo ha scritto:

aircooled ha scritto:che cazzo scrivete sui vari forum

piroGallo ha scritto:

aircooled ha scritto:]sarebbe solo un inutile perdita di tempo, non si impara come ascoltare, e meno ancora cosa ascoltare per poter dare un minimo di giudizio oggettivo, sono cose innate, o ci sei o ci fai, e molti ci fanno non sapendo che si divertirebbero di più dandosi all'ippica

non sono d'accordo. non si impara a sentire; ma se ci senti e ti spiegano cosa ascoltare hai una chance per imparare. ovvio che qui non c'è teoria, solo pratica.

pavel ha scritto:Mai scritto che la Tidal fanno i miracoli. Ho scritto che le Tidal per me la danno a bere a moltissimi marchi iper blasonati.
Ho scritto di seguito che sono contento che ad altre tre persone che hanno sentito le tidal siano piaciute molto........

Per me poi, il miracolo in hi fi non lo fa "il marchio", il miracolo lo fa indistintamente qualsiasi elettronica e diffusore, è capace di trasmettere un'emozione. Che si chiami Tidal,B&W,Avalon,Jamo,Wharfdale,ecc.ecc.

Pazzoperilpianoforte ha scritto:

aircooled ha scritto:...
ppp l'ignoranza non è una scusa accettabile, se non ti interessa la musica o ti interessa solo come distrazione non imparerai mai ad ascoltare ne tanto meno come e cosa ascoltare, se invece l'interesse è più profondo si impara, quando una persona ti prende per mano e ti spiega alcuni principi se non sei fesso li capisci e assimili, e da li cominci il percorso che ti portera a condividere con gli altri il 90% dei parametri, poi il 10% rimane giustamente soggettivo e insindacabile, il problema è quando ti ritrovi a parlare con chi inverte i parametri e li non puoi far altro che appellarti alla mia firma

Guarda Air, di questo tuo post potrei anche quotare tutto, soprattutto il discorso di un quid di soggettività inevitabile all'interno di valori condivisi (che si presuppone siano i più).

Però è anche vero che a volte basta quel 10% per dire: mi piace da pazzi/non mi piace affatto.

Però io penso anche che alcune cose si imparano solo giocando in proprio e sbagliando con la propria testa, ma non con quella degli altri.

Imboccare una strada che ai più - o ad alcuni - può sembrare errata (e può magari esserlo realmente) è anch'esso uno strumento per imparare. Col tempo chi imbocca questa strada si renderà conto dei limiti della sua scelta in proprio, e potrà cambiare opinione, se ci saranno gli estremi per farlo.

Penso che la cosa che distanzi di più la mia opinione dalla tua è che secondo me, se anche un impianto secondo i principi generali molto imperfetto fa la felicità di chi lo ascolta, non si può pretendere di spingere questa persona a cambiare i propri orizzonti e rinunciare alla propria soddisfazione. In fondo in fondo è quella che cerchiamo, anche se per altri stiamo commettendo un errore...

pavel ha scritto:

piroGallo ha scritto:

aircooled ha scritto:]sarebbe solo un inutile perdita di tempo, non si impara come ascoltare, e meno ancora cosa ascoltare per poter dare un minimo di giudizio oggettivo, sono cose innate, o ci sei o ci fai, e molti ci fanno non sapendo che si divertirebbero di più dandosi all'ippica

non sono d'accordo. non si impara a sentire; ma se ci senti e ti spiegano cosa ascoltare hai una chance per imparare. ovvio che qui non c'è teoria, solo pratica.

Facciamo così:
-Io ti imparo come si fanno i rigatoni alla carbonara. Ti spiego il procedimento, le dosi, gli ingredienti, ecc.ecc. Una volta che ti ho imparato il tutto, tu ti mangi la carbonara.......e d'incanto ti accorgi che pur seguendo alla lettera la ricetta a te la carbonara fa schifo. E gli preferisci magari il ragù di lepre.Morale io non sono un imbecille, che ti ho imparato una ricetta sbagliata. La ricetta chi l'ha fatta, l'ha fatta con criterio e sapienza, e nemmeno tu sei un idiota solo per il fatto che non ti piace la carbonara, e preferisci il ragù.
Se poi.....arriva un signor x e ti da del cretino solo perchè non sei in grado di carpire il senso della bontà della carbonara.....puoi decidere di pensare quello che più trovi giusto.

Dragon ha scritto:

pavel ha scritto:

piroGallo ha scritto:

aircooled ha scritto:]sarebbe solo un inutile perdita di tempo, non si impara come ascoltare, e meno ancora cosa ascoltare per poter dare un minimo di giudizio oggettivo, sono cose innate, o ci sei o ci fai, e molti ci fanno non sapendo che si divertirebbero di più dandosi all'ippica

non sono d'accordo. non si impara a sentire; ma se ci senti e ti spiegano cosa ascoltare hai una chance per imparare. ovvio che qui non c'è teoria, solo pratica.

Facciamo così:
-Io ti imparo come si fanno i rigatoni alla carbonara. Ti spiego il procedimento, le dosi, gli ingredienti, ecc.ecc. Una volta che ti ho imparato il tutto, tu ti mangi la carbonara.......e d'incanto ti accorgi che pur seguendo alla lettera la ricetta a te la carbonara fa schifo. E gli preferisci magari il ragù di lepre.Morale io non sono un imbecille, che ti ho imparato una ricetta sbagliata. La ricetta chi l'ha fatta, l'ha fatta con criterio e sapienza, e nemmeno tu sei un idiota solo per il fatto che non ti piace la carbonara, e preferisci il ragù.
Se poi.....arriva un signor x e ti da del cretino solo perchè non sei in grado di carpire il senso della bontà della carbonara.....puoi decidere di pensare quello che più trovi giusto.

Infatti...io penso quello che più trovo giusto pensare...senza più controbattere!

Dragon ha scritto:

Pazzoperilpianoforte ha scritto:

aircooled ha scritto:...
ppp l'ignoranza non è una scusa accettabile, se non ti interessa la musica o ti interessa solo come distrazione non imparerai mai ad ascoltare ne tanto meno come e cosa ascoltare, se invece l'interesse è più profondo si impara, quando una persona ti prende per mano e ti spiega alcuni principi se non sei fesso li capisci e assimili, e da li cominci il percorso che ti portera a condividere con gli altri il 90% dei parametri, poi il 10% rimane giustamente soggettivo e insindacabile, il problema è quando ti ritrovi a parlare con chi inverte i parametri e li non puoi far altro che appellarti alla mia firma

Guarda Air, di questo tuo post potrei anche quotare tutto, soprattutto il discorso di un quid di soggettività inevitabile all'interno di valori condivisi (che si presuppone siano i più).

Però è anche vero che a volte basta quel 10% per dire: mi piace da pazzi/non mi piace affatto.

Però io penso anche che alcune cose si imparano solo giocando in proprio e sbagliando con la propria testa, ma non con quella degli altri.

Imboccare una strada che ai più - o ad alcuni - può sembrare errata (e può magari esserlo realmente) è anch'esso uno strumento per imparare. Col tempo chi imbocca questa strada si renderà conto dei limiti della sua scelta in proprio, e potrà cambiare opinione, se ci saranno gli estremi per farlo.

Penso che la cosa che distanzi di più la mia opinione dalla tua è che secondo me, se anche un impianto secondo i principi generali molto imperfetto fa la felicità di chi lo ascolta, non si può pretendere di spingere questa persona a cambiare i propri orizzonti e rinunciare alla propria soddisfazione. In fondo in fondo è quella che cerchiamo, anche se per altri stiamo commettendo un errore...

'azz PPP, ma come hai fatto a capire il tutto in così poco tempo Che tu sia un fenomeno della natura!? Mmah...

Penso che la cosa che distanzi di più la mia opinione dalla tua è che secondo me, se anche un impianto secondo i principi generali molto imperfetto fa la felicità di chi lo ascolta, non si può pretendere di spingere questa persona a cambiare i propri orizzonti e rinunciare alla propria soddisfazione. In fondo in fondo è quella che cerchiamo, anche se per altri stiamo commettendo un errore...

pepe57 ha scritto:

xin ha scritto:Le Grande Utopia ho l'idea pur io sian molto difficili da far esprimer al meglio.
Che poi sian state progettate per assecondarsi a volumi di stanze da 30 a 100mq ...
Io credo che un diffusore del genere possa esprimersi in un grande salone appositamente allestito, non in un soggiorno Giapponese.

Rimangono un progetto di grandissimo valore.

Però sono la copia delle Goldmund Apologue 20 anni (e passa) dopo... di nuovo c'è solo il woofer elettroeccitato...
per il resto... stese scatole singole, allineamento variabile, xover settabile, progettista...
senza voler parlare del Wilson WAMM (stesse caratteristiche) anche lui diverso ma solo per la mancanza di woofer elettroeccitati (come i WE del 1939....)e
stavolta anche nel progettista..
'nzomma le innovazioni 25/70 anni dopo mica mi fanno sta grande impressione!

Ciao!
Pietro

pavel ha scritto:L'importatore fa la sua parte e le sue scelte. Poi a questo si aggiunge la pubblicità. Ora mi sembta altrettanto ovvio che nel caso delle Tidal, per esempio, ne DP Trade, ne oggi Mondoaudio, possano permettersi di pagarsi una pubblicità sulle riviste del settore come ad esempio fa Audiogamma. E' così che sempre per esempio Audiogamma possa vendere più Copland, di quanto Audio Natali possa vendere Dartzeel.

Dragon, per non sentirti più chiamare in causa nell'ennesima disputa, prova per una volta invece di intestardirti nel far capire o nel quotare chi in qualche modo afferma ciò che anche tu pensi.....a lasciarti scorrere tutto addosso e non rispondere.

Se ti sembra di notare che nemmeno io intervengo più in questa inutile doppia visione di un problema, che per me non esiste, in quanto lo vivo come una diversità e non come una contrapposizione di idee....prova anche a chiederti il motivo per il quale ho deciso di non intervenire più.