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Edizioni Warner Classic...

I concerti diretti dal piano e le sonate di LVB. Le esecuzioni Barenboim pianista in Beethoven sono direi compassate, senza che questo sia necessariamente un giudizio negativo. In realtà il suo Beethoven è controllato,poche tensioni e poche passioni. Può essere che abbia ragione lui. Una cosa particolare di Barenboim direttore, e lo si vede dal vivo è il gesto, che non fa comprendere quasi mai quello che vuole    e le sue esecuzioni oscillano tra l'eccellente ed il mezzo disastro. Certo che se dirige i Wiener gioca facile     
Lo preferisco di gran lunga come pianista

Dato il costo irrisorio se non li avessi già li comprerei tutti man mano che escono   

l'ascolto serale :



lp 1


Dimitri Shostakovich
String Quartet No. 14 op. 142
Gidon Kremer
Yuzuko Horigome violins
Kim Kashkashian viola
David Geringas violoncello

String Quartet No. 13 op. 138
Gidon Kremer
Thomas Zehetmair violins
Nobuko Imai viola
Boris Pergamentschikow violoncello

Two Movements for String Quartet
Gidon Kremer
Annette Bik violins
Veronika Hagen viola
Thomas Demenga violoncello

lp 2

Erwin Schulhoff
Sextet op. 45
Gidon Kremer
Philip Hirschhorn violins
Nobuko Imai
Kim Kashkashian viola
David Geringas
Julius Berger violoncello

Duo for Violin and Cello
Philip Hirschhorn violin
David Geringas violoncello

Cinq Études de Jazz op. 58
James Tocco piano

Epperò, notevole disco   

Haydn Quartetti "Serenata" e " Delle Quinte" 1956, disco comprato da mio padre all'uscita e poi firmato con dedica dal quattro componenti dopo un concerto a Roma, credo nel 58.
Trasferito in wav , con una buona resa.

Un altro formidabile Emi, disponibile anche in una superba rimasterizzazione del 2011 e portata in 24/96
Imperdibile





Ho estratto da wiki la parte relativa all'uso che fece dei suoi strumenti. Incredibile che dovette mollare 2 Stradivari tra i più preziosi al mondo a causa del temperamento e soprattutto dei problemi incombenti di sclerosi multipla.

**
Jacqueline principalmente suonò con due violoncelli di Stradivari: lo Stradivari 1673 e lo Stradivari Davidov del 1712. Entrambi gli strumenti le vennero regalati dalla madrina Ismena Holland. Suonò con lo "Stradivari 1673" dal 1961 al 1964, quando acquisì il "Davidov". Molte delle registrazioni più famose furono fatte con questo strumento, compresi il Concerto di Elgar con Barenboim, il Concerto per violoncello di Schumann con Barbirolli e le due sonate per violoncello di Brahms. Dal 1969 al 1970 Jacqueline suonò un violoncello costruito da Francesco Gofriller e nel 1970 acquistò uno strumento moderno costruito da Sergio Peresson, liutaio friulano emigrato negli Stati Uniti, dove aveva anche costruito gli strumenti per l'orchestra di Filadelfia. Fu con il "Peresson" che Jacqueline du Pré suonò per il resto della carriera fino al 1973, inclusa la famosissima registrazione dal vivo del concerto di Elgar e la sua ultima registrazione in studio nel 1971 delle Sonate di Fryderyk Chopin e César Franck.
Il cambio di strumento pare avvenne perché il "Davidov" non era adatto al suo temperamento, era un po' "debole", ed aveva già dovuto farlo rinforzare per non rovinarlo. E poi sul violoncello moderno pare avesse meno problemi di sensibilità, quando iniziarono i primi problemi per la sclerosi multipla; lo Stradivari invece "rispondeva" meno.
Oltre questi, tra i principali strumenti da lei posseduti, va annoverato un "David Tecchler 1696c".
Attualmente il suo "Stradivari Davidov" è in possesso del violoncellista Yo-Yo Ma, invece Lynn Harrell acquistò lo "Stradivari 1673", ribattezzandolo "Stradivari du Pré" come tributo e lo ha tenuto fino al 2006 dopo di che è passato nelle mani della violoncellista Nina Kotova. Il violoncello di Sergio Peresson del 1970 è attualmente concesso in prestito a Kyril Zlotnikov, violoncellista del Jerusalem Quartet.

Dopo un attento lavaggio forse riesco ancora a recuperare questa stampa di mio nonno , un sigillo rosso rca Victor mono a 33 ,1/2 rpm di Toscanini e la NBC symphony orchestra che esegue la 3a di Ludovico   , cerchero di digitalizzarla a 16 rpm poi con il pitch la riporto alla normale intonazione , purtroppo scricchiola ma e' ancora accettabile .

Scusa cos'è che fai esattamente?

la registro con software professionale rallentata 16 rpm in modo da abbassare sensibilmente il rumore dei solchi rovinati e poi con un pitch la riporto alla velocita normale 33 rpm    .... poi vi faccio sapere    ....

A naso non mi torna tanto. Ma sono curioso
Facci sapere gli esiti

Ti direi che la cosa migliore sarebbe leggerlo con puntina mono, digitalizzarlo e poi usare un software professionale come Izotope x i vari declicking, riduzione soffio etc

Cero ragazzi , vi faccio sapere     speriamo bene  , il declick e denoise lo usero con parsimonia , ho diversi plug in della wave su cubase ultima release .

Ho pescato la mitica edizione 1956 del Ring diretta da Knappertbusch    , ed anche la registrazione non è niente male   

Il pusher oggi deve avere ripulito qualche vecchia cantina, mi ha dato pure questo Parsifal Knappertbusch 1951 che mi appresto ad ascoltare   

Ne avevate parlato giorni fa. Mi sembra che Butt ed il Dunedin Consort stiano migliorando sempre più dopo l'ottimo Messiah di Handel

Oggi mentre cazzeggiavo con il ns Colonnello, mi sono reso conto che l'argomento DG Tulip, Decca etc è complesso e ostico.
Sarebbe da discuterne anche altrove, ma siccome è tutta roba di classica e qua siamo pochi ma buoni, Vi voglio fare un regalo, anche se da adesso mi farete concorrenza sugli acquisti      

Voilà

http://fischer.hosting.paran.com/music/dgg-lps/dg-6digits-intro.htm

Studiatevi la pag DG che è preziosa. Poi in alto potete scegliere DECCA e Colombia etc. Anch'esse molto interessanti
Inoltre esistono rimandi ad altri siti, vere miniere di informazioni

Non è la Bibbia xchè si dice poco o nulla x es sui miniLP DG e Decca, ma fa capire qualcosa nel mare delle copertine e delle epoche

Non spargete troppo la voce.  

Colonnello studi attentamente - for your eyes only    

Buona lettura a todos

pluto ha scritto:Oggi mentre cazzeggiavo con il ns Colonnello, mi sono reso conto che l'argomento DG Tulip, Decca etc è complesso e ostico.
Sarebbe da discuterne anche altrove, ma siccome è tutta roba di classica e qua siamo pochi ma buoni, Vi voglio fare un regalo, anche se da adesso mi farete concorrenza sugli acquisti      

Voilà

http://fischer.hosting.paran.com/music/dgg-lps/dg-6digits-intro.htm

Studiatevi la pag DG che è preziosa.  Poi in alto potete scegliere DECCA e Colombia etc. Anch'esse molto interessanti
Inoltre esistono rimandi ad altri siti, vere miniere di informazioni

Non è la Bibbia xchè si dice poco o  nulla x es sui miniLP DG e Decca, ma fa capire qualcosa nel mare delle copertine e delle epoche

Non spargete troppo la voce.  

Colonnello studi attentamente - for your eyes only      

Buona lettura a todos

Seeeeeeee, andavo ancora all'asilo quando quel sito ha aperto   

Se state buoni ve ne indico un altro che è moooolto meglio   

Intanto, sempre dello stesso benemerito:

http://fischer.hosting.paran.com/music/Decca-lps/decca-sxl-intro.htm

e un altro buono

http://www.charm.rhul.ac.uk/discography/disco_catalogues.html

Ascoltino serale:

Bella quella edizione. Prima di ricominciare a lavorare brani tratti da questo:

E per cominciare bene la giornata ho appena ascoltato questo:
Taras Bulba

gciraso ha scritto:E per cominciare bene la giornata ho appena ascoltato questo:
Taras Bulba

Cercavo anche io Taras Bulba e l'ho trovata in questa edizione


e già che c'ero, visto anche il prezzo vantaggioso, ho preso questa edizione marchiata Denon

Inizio di giornata molto coraggioso con un tentativo di farmi digerire 4 dischi del Kronos Quartet. I primi 2 della carriera e gli ultimi 2, giusto x vedere le differenze. Già anni fa avevo quasi sputato in faccia ad un amico che cercava di farmeli digerire in un negozio hi-fi.

Che dire?  Tentativo abortito pure questa volta. Not my cup of tea

Mettiamo su qualcosa di più gradevole x le mie orecchie.  Splendida incisione

Questo è altra cosa rispetto al Kronos   



Live con il pubblico inglese che neppure ci si accorge esista