Cosa state ascoltando in cuffia in questo momento

Il quartetto più classy + cool della storia del Jazz
Splendida riedizione 24/192. Se la batte con il mio vinile

Yves De Mey ‎– Metrics

Ruvido, non per tutti (ma per Monty si!).

Yumiko Tanaka, Ivar Grydeland ‎– Continental Crust

Non molto facile e di difficile catalogazione, però interessante.

reckca ha scritto:

Yves De Mey ‎– Metrics

Ruvido, non per tutti (ma per Monty si!).

ce l ho!
sto testando dei dsd-ho upgradato il dac, domani aggiorno

bellissimo drughesharpa, chi c'è anche il povero trilok gurtu?
me l ho son sentito 2 volte oggi, non capita spesso

cmq anch io ora ascolto metrics  

Tonbruket ‎– Nubium Swimtrip

E a me il jazzettino nordico mi diverte in tutte le sue forme, questo è anche rockeggiante.

Gran sacd   

N.

Metome ‎– Objet

Electronic Funk Music

Un disco da rivalutare   

Mcintosh MCD301/Mcintosh MA6300/Hifiman HE-6

nikko ha scritto:

Gran sacd   

N.

ho la versione in hi-res, spero provenga dallo stesso master.

phaeton ha scritto:ma quant'e' brava questa cantautrice!! me la sto riascoltando per l'ennesima volta, eppure la trovo sempre godibile come la prima volta... una voce particolare con una ottima estensione che riesce veramente a farti "sentire" la musica....

e' da un po' che questo album "gira" nella chiavetta usb mentre sono in auto ed è davvero un live molto piacevole da ascoltare.
Consigliatissimo

The Vintage Caravan - Voyage ...

... tre ragazzetti che se li vedi in foto ti verrebbe voglia di rispedirli a scuola a pedate

Ma mi piacciono

bello davvero

ottima la 800 con la musica live!!!   

A distanza di trent'anni ancora molto bello, invecchia bene   

Niente di nuovo sotto il sole, solo uno dei suoi migliori concerti
con la più bella versione di Shock the Monkey che abbia mai sentito (tutta giocata sul basso, chitarra acustica e percussioni varie)

Dopo il magnifico live di ieri sera.........

Avevo 23 anni quando presi questo cd   ...ricordo che mi piaceva tantissimo e non è male neanche riascoltato oggi   

Mcintosh MCD301/Mcintosh MA6300/Hifiman HE-6

pluto ha scritto:Niente di nuovo sotto il sole, solo uno dei suoi migliori concerti
con la più bella versione di Shock the Monkey che abbia mai sentito (tutta giocata sul basso, chitarra acustica e percussioni varie)

Tournee come al solito assolutamente straordinaria di un artista grandioso.

Il "guaio" è che c'è un official bootleg per ognuna delle date che ha fatto l'artista, io "c'ero" a quella strepitosa di Milano....
Onestamente forse sono troppi, considerando la cura con cui Peter prepara gli spettacoli, non so quanto differiscano tra loro i vari concerti, non credo ci sia molto spazio ad improvvisazioni e neppure drastici cambiamenti della scaletta delle canzoni.

Penso che convenga prendere uno solo, naturalmente quello che si è ascoltato live oppure quello che è meglio riuscito leggendo le varie recensioni.

Rock beccati questo, che i pischelli non sanno neanche cos'è

E pure questo va, x fare buon peso   

targato 1972, ditemene uno più attuale ....   

Continua la caccia ai dischi persi ...questo lo ritrovato oggi in fondo ad uno scaffale in mezzo a vari altri che non ascoltavo da anni    

Mcintosh MCD301/Mcintosh MA6300/Hifiman HE-6....ormai il mio setup preferito   

Io sono un pischello Pluto! ma i Cream li conosco eccome!    e tanto per rimanere tra i loro parenti, sto ascoltando questo

pappa&lardo ha scritto:Io sono un pischello Pluto! ma i Cream li conosco eccome!    e tanto per rimanere tra i loro parenti, sto ascoltando questo

Grande Pappa    
Beato te che sei un pischello  

una ripassata su Wiki non fa mai male. Se non altro x capire chi erano e l'effetto devastante che hanno avuto nei 2/3 anni della loro vita. 3 soli album e 15 milioni di copie
Ma hanno influenzato intere generazioni a partire da un tale Jimi Hendrix, che non mi ricordo proprio chi fosse...    

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Alla scuola di Mayall e fra le file dei suoi gruppi passarono tutti i musi­cisti che di lì a poco, per un verso o per l'altro, avrebbero calcato e rin­novato le strutture del blues di quegli anni. Fra questi anche Jack Bruce ed Eric Clapton, le colonne portanti di quello che di lì a pochi anni sarebbero stati i Cream. Infatti, pur essendo riuscito un personaggio come Mayall a imporsi all'attenzione del pubblico e dei mass-media, rimanevano con­temporaneamente emarginati, dalla stampa e dalle multinazionali del vinile, una moltitudine di artisti e di piccoli gruppi che cercavano di imporsi nel nome del blues bianco o del rinnovamento artistico. I Cream furono i primi a rompere l'accerchiamento che stampa ed organi ufficiali della musica avevano creato intorno a questi tentativi innovativi, riuscendo a rendere attuale ed accettato il blues bianco introducendovi al contempo la sperimentazione e le possibilità innovative del pop.[senza fonte]
Il nucleo del gruppo era compo­sto da due allievi di Mayall: Eric Clapton, l'unico che abbia avuto a quei tempi la possibilità di scrivere il suo nome accanto a quello del maestro sulla copertina di un di­sco (Bluesbreakers - John Mayall with Eric Clapton) e Jack Bruce, bassista. Fuoriusciti dal gruppo i due si unirono al batterista Ginger Baker per formare i Cream, uno dei primi supergruppi, il pri­mo del genere blues-rock della storia della musica rock contemporanea. I tre avevano alle spalle una cer­ta esperienza musicale. Jack Bruce (nato nel 1943), era passato tra il 1963 ed il 1966 attraverso le file dei maggiori complessi blues londi­nesi, dalla Graham Bond Organisa­tion a Manfred Mann fino ad appro­dare ai Bluesbreakers; Peter Gin­ger Baker (nato nel 1939), prima di arrivare alla batteria, aveva suo­nato la tromba per molti gruppi di jazz come le band di Acker Bill e Terry Lightfoot. Quindi era passato, nel 1962, a sostituire Charlie Watts nei Blues Incorporated di Alexis Korner e nel 1963 nelle file della Graham Bond Organisation dove era rimasto fino al 1966. Eric Clap­ton (nato nel 1945), aveva forma­to il suo primo vero gruppo nel 1963: i Rooster. Affascinato dall’ondata blues, aveva fatto parte fra il 1963 ed il 1966 della line-up di numerose band di grosso nome come Engineers, Yardbirds e i Bluesbreakers di John Mayall.
I Cream nascono in Inghilterra e si formano nel giugno del 1966, il gruppo è composto da Eric Clapton chitarra e voce, Jack Bruce basso e voce, e Peter "Ginger" Baker alla batteria, il trio conobbe in quell'epoca un'ascesa memorabile, riuscendosi a imporre in soli tre anni di attività effettiva dal 1966 al 1969. Il loro modo di fare musica, la loro capacità di fondere il blues classico all'hard rock e alla psichedelia, unitamente alla loro straordinaria capacità di fare dell'esibizione live un vero e proprio sfoggio di potenza, tecnica e improvvisazione, hanno segnato generazioni di musicisti a partire dai primi anni settanta fino ai nostri giorni. Il debutto ufficiale fu una trionfale partecipazione, datata 3 luglio 1966, al Windsor Jazz & Blues Festival; fin dal suo esordio la formazione viene così immediatamente accreditata dal pubblico e dalla stampa come la novità musicale del momento; numerosissime sono le apparizioni alla BBC nel corso della trasmissione Saturday Club e alla radio, dove sono ospiti del leggendario Rhythm and Blues Show. Tutto ciò ancor prima che l'LP d'esordio, intitolato Fresh Cream, venga registrato.

A proposito di John Mayall e Bluesbreakers; il 24 Febbraio vengono a Trento!! Uno dei migliori gruppi mai ascoltati dal vivo, con un groove micidiale e un chitarrista mitico( non ricordo il nome però), capace di eclissare persino il buon Joe Bonamassa che suonava dopo di lui!