per il resto sono in accordo con te, aggiungo comunque qualche commento in liberta, spingere la produzione nazionale va bene, ma secondo me si dovrebbe fare più su larga scala e con un minimo di confronto col resto del mondo tanto per dargli un minimo di valenza, certo non auspico confronti diretti che in italia non sono in uso e probabilmente non lo saranno mai, ma un qualcosa come su altre testate avviene magari si potrebbe fare, tipo articolare sullo stesso numero prove adiacenti di oggetti molto simili come costi e caratteristiche, se anche questo fosse troppo spostiamoci di un numero, e non si dovrebbe avere problemi ad esaltare le differenze di filosofia e prestazioni magari spiegando che con diversi accoppiamenti quello che in un caso potrebbe essere una debolezza in altro contesto diventa forza, ma dire sempre e comunque questo è il definitivo
alcune aziende non sono interessate alla distribuzione capillare e tanto meno a quella estera per un solo motivo, il prezzo
se produci e vendi direttamente tagli completamente la filiera e riesci a ricaricare forte pur mantenendo un prezzo finale accettabile, che agli occhi dei più ingenui appare pure competitivo, se invece scegli l'altro modo di esistere devi essere in grado di competere sul mercato globale, e competere comprime i ricarichi da una parte e alza la qualità dall'altra, si chiama effetto concorrenza, certo questo porta a un inevitabile 30/40% di aumento sui costi finali per l'acquirente, ma daltra parte garantisce qualità e innovazione sul prodotto, oltre a un valore aggiunto sull'usato con maggiore rivendibilita compreso il fatto che su un prodotto regolarmente distribuito nessun negoziante si rifiutera di ritirarlo su altro acquisto
la pubblicità
a che serve? a mantenere vivo il brand facendo si che quando uno entra in un punto vendita individui subito l'oggetto e magari gli venga voglia di ascoltarlo per poi portarselo a casa, questa è la spiegazione ufficiale
quella vera è che la pagina patinata con la foto del prodotto non serve a nulla visto che il 98% dei lettori quando incoccia la pubblicità passa oltre ed è pure infastidito da essa (il rimanete 2% si ferma a guardare il prodotto che già ha in casa o sogna di averlo)
ma allora perche spendere in pubblicità? perche senza pubblicità non si fanno prove, e senza prove è difficile smuovere gli auduiofili, se poi scegli la vendita diretta allora la prova diventa essenziale per cercare di far conoscere il prodotto e smuovere qualche curioso, certo la cosa per funzionare non può vertere su una prova ogni tanto, la presenza nello spazio prove deve essere martellante, e per avere questo serve pubblicità, il solito cane che si morde la coda insomma altro aspetto interessante è che adottando questa filosofia di spesa pubblicitaria maggiore sarà l'attenzione da parte dei redattori nell'uso di certa terminologia e spinta questo quasi in tutto il mondo
andare a vendere nei negozi dopo la politica della vendita diretta e praticamente impossibile, questo perche i listini schizzerebbero in alto portando il brand fuori mercato
ps
qualcuno smetta di dire che i distributori non danno la roba da provare, questa è fantasiosa malafede allo stato puro