Parliamo di grana?

Massimo ha scritto: Ciao ema49, i bassi di Napoli non sono quartieri, ma abitazioni che si trovano a livello strada, o addirittura con scalini che fanno scendere sotto al livello stradale.
In pratica sono abitazioni spesso di una o al massimo di due stanze in cui vivono nuclei familiari numerosi a volte addirittura 5 o 6 persone per stanza.

grazie della precisazione, ero convinto che fossero quartieri..
quotatura corretta dalla moderazione

aircooled ha scritto:c'è da dire unaltra cosa, cercare il suono vero è una cazzata a mio insindacabile parere, quello che si deve cercare non il punto di ascolto dall'ipotetica poltrona in chissa quale fila, ma solo ed esclusivamente il punto di ascolto del microfono di ripresa, quella è la Vera HIFI, quando si arriva a capirlo

Diciamo che l'ottimale è quanto da te affermato, cioé il punto d'ascolto coincidente col punto di ripresa del microfono.... ma fermo restando che se i microfoni sono molti già è un casino (è un pò una battuta, un pò una osservazione cinica su tante registrazioni multimicrofoniche), il discorso "mi accontento di ascoltare nella poltrona numero X" vale per giustificare spesso semplicemente un compromesso legato alla pressione sonora, non altro.

Occorre rendersi conto sempre - non lo dico a te che lo sai bene ma a chi ci legge - che la registrazione è un artefatto che tende di proporre un ricreato illusorio della realtà mediante tutta una serie di strumenti che non sono poi replicabili in fase di ascolto... Nella migliore delle ipotesi riusciremo a riprodurre al meglio questo artefatto, che comunque artefatto rimane.

Ritornando al discorso analisi si, analisi no, io non mi pongo il problema in questi termini. Molte volte per impianti analitici o discriminanti si intendono impianti con notevole povertà nella restituzione degli armonici in gamma medioalta (illinearità): il suono che se ne si ottiene è molto limpido ma spesso anodino, faticoso, innaturale. Nessun ascolto dal vivo ha mai caratteristiche sonore anche solo lontanamente assimilabili a codeste che propongono questi impianti.

L'impianto che si rispetti deve riproporre il dettaglio, ma come elemento dell'insieme, non come protagonista della riproduzione.

L'impianto, soprattutto, deve farci dimenticare che c'è. L'impianto che con il suo iperdettaglio (o la sua "eufonica" carenza di dettaglio) mi ammicca di continuo per farmi capire che "sta lavorando per me", può rimanere a giacere polveroso presso il negoziante, per quanto mi riguarda....

Diverso il discorso grana... che semplicemente, per quanto mi riguarda, deve semplicemente non esserci, o comunque essere talmente fine da non infastidire.....

Diciamo che l'ottimale è quanto da te affermato, cioé il punto d'ascolto coincidente col punto di ripresa del microfono.... ma fermo restando che se i microfoni sono molti già è un casino (è un pò una battuta, un pò una osservazione cinica su tante registrazioni multimicrofoniche), il discorso "mi accontento di ascoltare nella poltrona numero X" vale per giustificare spesso semplicemente un compromesso legato alla pressione sonora, non altro.

Occorre rendersi conto sempre - non lo dico a te che lo sai bene ma a chi ci legge - che la registrazione è un artefatto che tende di proporre un ricreato illusorio della realtà mediante tutta una serie di strumenti che non sono poi replicabili in fase di ascolto... Nella migliore delle ipotesi riusciremo a riprodurre al meglio questo artefatto, che comunque artefatto rimane.

come non quotare quella è l'HIFI che cerco dopo che moooolti decenni addietro mi resi conto che il live è il live e il riprodotto unaltra cosa, e allora smisi di cercare robbaccia che scimmiottasse il live per dedicarmi al riprodotto con tutti i suoi difetti, per capire meglio come la penso, aborro i CD che scimmiottano l'analogico

ema49 ha scritto:
grazie della precisazione, ero convinto che fossero quartieri..

occhio al quote.

integrazione
con un impianto che cerca di riprodurre la ripresa quando mi trovo ad ascoltare un pezzo registrato con un microfono NEUMANN M 149 valvolato mi aspetto un certo tipo di sonorita, quando poi passo a un pezzo registrato con un moderno ed eccellente microfono NEUMANN TLM 49 ovviamente mi aspetto unaltra sonorita, bene l'impianto che mi fa sentire queste differenze per me è HIFI mentre l'impianto che mi suona tutto con una sonorità brutta copia tipo M149 per me è una ciofeca, capisco che questi impianti sono i più diffusi e apprezzati dagli audiofili, ma per me sempre di ciofeche e non di HIFI parliamo

aircooled ha scritto:quella è l'HIFI che cerco dopo che moooolti decenni addietro mi resi conto che il live è il live e il riprodotto unaltra cosa, e allora smisi di cercare robbaccia che scimmiottasse il live per dedicarmi al riprodotto con tutti i suoi difetti, per capire meglio come la penso, aborro i CD che scimmiottano l'analogico

Air, come audiofilo (brutto neologismo che individua chi ama la massima fedeltà nella restituzione di musica riprodotta) non posso fare altro che stra-quotarti e felicitarmi con te per avere raggiunto il nirvana; come musicofilo do' più importanza ad altri fattori e ben venga un cd che "scimmiotta l'analogico" o un impianto "colorato" se questo in qualche modo mi raccorda emozionalmente all'evento dal vivo.

non ci siamo primo niente nirvana ma solo incazzature per la nuova strada, secondo scimmiottare equivale a comprare un rolex made in China

aircooled ha scritto: non ci siamo primo niente nirvana ma solo incazzature per la nuova strada, secondo scimmiottare equivale a comprare un rolex made in China

ma non avevi scritto in un altro 3d che avevi trovato la strada "maestra", che stavi per raggiungere la pace dei sensi (audiofili , eh? )
Non capisco la frase "scimmiottare equivale a comprare un rolex made in China"

SSEH SSEH...Air le copie dei rolex li ordina via internet a 100€,e l'ha pure detto in passato!

aircooled ha scritto:integrazione
con un impianto che cerca di riprodurre la ripresa quando mi trovo ad ascoltare un pezzo registrato con un microfono NEUMANN M 149 valvolato mi aspetto un certo tipo di sonorita, quando poi passo a un pezzo registrato con un moderno ed eccellente microfono NEUMANN TLM 49 ovviamente mi aspetto unaltra sonorita, bene l'impianto che mi fa sentire queste differenze per me è HIFI mentre l'impianto che mi suona tutto con una sonorità brutta copia tipo M149 per me è una ciofeca, capisco che questi impianti sono i più diffusi e apprezzati dagli audiofili, ma per me sempre di ciofeche e non di HIFI parliamo

Sono completamente d'accordo.

Per me quella è la cartina tornasole della qualità dell'impianto: detto in sintesi, per me l'impianto di pregio deve suonare diversamente ogni volta che cambia la registrazione che riproduce. I punti invariabili della sua riproduzione sono i suoi limiti, cioé le sue illinearità, quindi i suoi difetti....

ema49 ha scritto:
ma non avevi scritto in un altro 3d che avevi trovato la strada "maestra", che stavi per raggiungere la pace dei sensi (audiofili , eh? )
Non capisco la frase "scimmiottare equivale a comprare un rolex made in China"

non mi hai ancora spiegato il significato della frase in grassetto

se trovo il tempo te la spiego domani, comunque il rolex originale sta all'eventoi live, quello cinese al riprodotto piacevole ma falso e cagone che comunque piace a molti

aircooled ha scritto:se trovo il tempo te la spiego domani, comunque il rolex originale sta all'eventoi live, quello cinese al riprodotto piacevole ma falso e cagone che comunque piace a molti

A me piacciono entrambe le falsità, quella tipo Rolex originale e quella "falsa e cagona" (mai sofferto di diarrea audiofila.. )
Perchè in ogni caso, trattandosi di ri-produzioni, sempre di falsità si tratta. Bisogna vedere in che modo è più piacevole farsi ingannare
Proprio per questo ho due (ora diventeranno tre) impianti: per avere il Rolex e per combattere la stitichezza
Airrrrrrrrrrrrrrrrrrr, ma quando sarà pronto questo maledetto zero..

non è cosi semplice, considerato il fatto che la ripresa è molto diversa dall'originale io preferisco passare da uno schifosissimo rolex a uno stupendo AP piuttosto che a una patacca cinese non so se mi sono capito

E qui, pur essendo un musicofilo come Ema49, sono dalla parte dell'audiofilo Air.... se mi sono capito anch'io ...

Pazzoperilpianoforte ha scritto:E qui, pur essendo un musicofilo come Ema49, sono dalla parte dell'audiofilo Air.... se mi sono capito anch'io ...

se mi sono capito anch'io come non quotare air, talebano dell'audiofilia?

Pazzoperilpianoforte ha scritto:
detto in sintesi, per me l'impianto di pregio deve suonare diversamente ogni volta che cambia la registrazione che riproduce.

Senza andare nell' estremismo dell' asetticita' o dell' eccessiva analiticita', mi trovo d'accordo anche io.
Pero' un pizzico di riflessioni in ambiente per dare amalgama tra brano e stanza d'ascolto IMHO servono.

Joy!

l'ambienza è tutto o quasi, il diffusore deve sparire

<<te l'hai comprati bianchi...per mimetizzarsi meglio nell'ambiente>> ..

aircooled ha scritto:l'ambienza è tutto o quasi, il diffusore deve sparire

aircooled ha scritto:l'ambienza è tutto o quasi, il diffusore deve sparire

Sonicamente sì, anche se certe registrazioni jazz dei '60 hanno i canali fortemente separati, così come alcuni album dei Beatles; in questo caso è dura farli sparire.
Ho detto "sonicamente"; il problema sono gli occhi: riusciamo ad ingannare anche loro? Le info che dagli occhi arrivano al cervello influenzano pesantemente quest'ultimo...

matley ha scritto:<<te l'hai comprati bianchi...per mimetizzarsi meglio nell'ambiente>> ..

Ma le tue cassapanche riescono a sparire in un ambiente così piccolo?