Lancio la bomba: i non compressi e i compressi senza perdita non suonano uguali!
E adesso ve la spiego.
Per una vecchia cisti che, complice un'impostazione non corretta della destra alla chitarra, ho finalmente tolto sono in panciolle da una settimana e in fase cazzeggio mi imbatto nell'ultima parte della sezione preferenze di Audirvana. Salta fuori Qobuz e penso: che ca--' è? (È un caspita quello).
Beh, chiedo al dottor Google e scopro che è un'altro programma di streaming musicale e come Tidal in alta risoluzione. Mmm...e sti cazzi?
Però, però, però vende anche la musica e udite udite senza bisogno di abbonarsi.
Per farla breve e con tutta la buona pace per gli amanti della classica e il jazz: posso finalmente comprare legalmente la musica che mi piace in alta risoluzione.
C'è di tutto per Dio! Ho perfino trovato un album degli Exit che se guardate in Youtube ha sei visualizzazioni e sono tutte mie. Per cui: Sonic Youth, Otto Ohm, Red Hot Chili Peppers, Quicksand, Enter Shikari, Better Off, Killswitch Engage. Insomma, non proprio un catalogo solo per classica e congeneri.
'n tajo!
Enyway, la cosa veramente figa (e ho provato tutte le opzioni compresa l'app) è che totalmente senza scaricare nulla (intendo sempre l'app) puoi comprare la tua musica e scaricarla quante volte vuoi e soprattutto come vuoi. Mi riferisco al file (AIFF, WAV, ALAC, WMA, FLAC e i più bassi che non hanno molto senso).
L'altra gran cosa è che nel sito Qobuz si vede tutta la perfetta cronologia acquisti.
Si possono anche comprare le canzoni singole e se il CD è presente in HIGH RES. si può scegliere di comprare comunque in normale qualità CD.
Credetemi, sono uno scassa cazzo, ma qui è davvero fatto tutto molto bene.
Per quel che mi riguarda e per come ascolto (bene o male sempre quelle "quattro" cose) da qui a breve lascerò Tidal.
Veniamo al titolo del post.
Le prime canzoni che ho scaricato le ho mandate in ALAC.
Tutto ok, poi ho provato un AIFF, che percentualmente prende un 15 in più di spazio.
Beh, c'è qualcosa in più! So che ora si scatenerà il finimondo, ma questione di crema.
Ho un buon DAC (Marantz HD-DAC1), buoni cavi e un paio di attive ADAM, quindi nulla di esoterico, ma la differenza si sente.
Lo posso dire con certezza avendo sempre in Audirvana sia la musica in streaming che quella acquistata in AIFF.
Album identici con la stessa risoluzione suonano diversamente.
Tutto qua e buona serata.
E adesso ve la spiego.
Per una vecchia cisti che, complice un'impostazione non corretta della destra alla chitarra, ho finalmente tolto sono in panciolle da una settimana e in fase cazzeggio mi imbatto nell'ultima parte della sezione preferenze di Audirvana. Salta fuori Qobuz e penso: che ca--' è? (È un caspita quello).
Beh, chiedo al dottor Google e scopro che è un'altro programma di streaming musicale e come Tidal in alta risoluzione. Mmm...e sti cazzi?
Però, però, però vende anche la musica e udite udite senza bisogno di abbonarsi.
Per farla breve e con tutta la buona pace per gli amanti della classica e il jazz: posso finalmente comprare legalmente la musica che mi piace in alta risoluzione.
C'è di tutto per Dio! Ho perfino trovato un album degli Exit che se guardate in Youtube ha sei visualizzazioni e sono tutte mie. Per cui: Sonic Youth, Otto Ohm, Red Hot Chili Peppers, Quicksand, Enter Shikari, Better Off, Killswitch Engage. Insomma, non proprio un catalogo solo per classica e congeneri.
'n tajo!
Enyway, la cosa veramente figa (e ho provato tutte le opzioni compresa l'app) è che totalmente senza scaricare nulla (intendo sempre l'app) puoi comprare la tua musica e scaricarla quante volte vuoi e soprattutto come vuoi. Mi riferisco al file (AIFF, WAV, ALAC, WMA, FLAC e i più bassi che non hanno molto senso).
L'altra gran cosa è che nel sito Qobuz si vede tutta la perfetta cronologia acquisti.
Si possono anche comprare le canzoni singole e se il CD è presente in HIGH RES. si può scegliere di comprare comunque in normale qualità CD.
Credetemi, sono uno scassa cazzo, ma qui è davvero fatto tutto molto bene.
Per quel che mi riguarda e per come ascolto (bene o male sempre quelle "quattro" cose) da qui a breve lascerò Tidal.
Veniamo al titolo del post.
Le prime canzoni che ho scaricato le ho mandate in ALAC.
Tutto ok, poi ho provato un AIFF, che percentualmente prende un 15 in più di spazio.
Beh, c'è qualcosa in più! So che ora si scatenerà il finimondo, ma questione di crema.
Ho un buon DAC (Marantz HD-DAC1), buoni cavi e un paio di attive ADAM, quindi nulla di esoterico, ma la differenza si sente.
Lo posso dire con certezza avendo sempre in Audirvana sia la musica in streaming che quella acquistata in AIFF.
Album identici con la stessa risoluzione suonano diversamente.
Tutto qua e buona serata.