Ahi ahi Conrad-Johnson...

Il nuovo ART 150:




Il vecchio Audio Innovations 700:

grande macchina

Immagino...

ho posseduto l'AI 700 e devo dire che e' assai soddisfacente :se accoppiato a diffusori con un modulo di impedenza comodo
sulla meccanica (potenziometri in particolare) qualche perplessita' o pregiudizio e' rimasta anche perche' in un pre inglese dell'epoca ebbi lo stesso problemino.....

Io ho posseduto tre 500 e un 700. Il problema dei potenziometri e' vero, nel senso che vanno bene ma sono un po' economici e c'entra col tempo un po' di polvere; niente comunque che una buona spruzzata non possa risolvere. Io ho adesso la versione Harmonie del 500 che era la versione fatta per la Germania e migliorata in alcuni componenti, tra cui appunto i potenziometri; o almeno questo mi scrisse a suo tempo Dimitri van Hoven.

Gli Audio Innovations sembrano fatti da cantinari ma trovo l'estetica fantastica nonostante sia dovuta essenzialmente al plexiglas e alla disposizione delle valvole. Il 500 ha anche cavettatura interna di alto pregio solid core e nelle versioni migliori trasformatori Hinchley. I connettori furono messi lateralmente e non dietro per fare piu' corto possibile il percorso del segnale.
Il suono, secondo me, e' fantastico soprattutto con diffusorini come le LS3/5a che sembrano fatti per lui. Ha i pregi del suono valvolare senza la sua eccessiva morbidezza, con un compromesso favoloso. Non per niente i progettisti diventarono famosi. Secondo me non va messo sui suoi piedini ma su punte e su un mobile serio per far decollare la pulizia del basso. Va bene anche con valvole normali; ha la sezione pre passiva e un phono fantastico.  

Il 700 deriva dall'800 e nonostante la somiglianza estetica col 500 e' un progetto diverso. E' un po' piu' duro come suono e ha bisogno di valvole tipo le Mullard per assomigliare al 500.