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Magneti e loro applicazioni con i bracci
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    Magneti e loro applicazioni con i bracci

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    Messaggio Da pepe57 Dom Giu 12, 2016 10:13 am

    Grazie alla maggior diffusione di magneti sempre più piccoli e capacità maggiori sia in senso assoluto che di regolarità e forma del campo si sono via via sempre più utilizzati in abbinamenti con bracci (ed anche con giradischi).
    In realtà l' uso di magneti con i bracci è qualcosa di già sperimentato da decenni per ogni tipo di funzione che in un braccio possa venire indicata, dalla sospensione all' antiskating, dalla regolazione del VTL all' allineamento del fulcro, al trascinamento (in caso di tangenziali come il vecchio Revox 790) applicati a i vari prodotti, quasi subito abbandonati, dei vari Giap (Panasonic/Technics, TRIO, LOAD, Sony) ed anche da artigiani tipo Yamamura.
    In tempi più recenti, grazie alla maggior diffusione di magneti sempre più piccoli e capacità maggiori sia in senso assoluto che di regolarità e forma del campo, i magneti si sono via via sempre più utilizzati in abbinamenti con bracci (ed anche con giradischi).
    Inizialmente l' uso è stato maggiormente relegato, parlando di prodotti industriali, al meccanismo di anti skating (tipo Dynavector, Da Vinci) e via via si è diffuso ed allargato verso altre applicazioni e abbiamo visto chi (tipo Graham) usa magneti per regolare e stabilizzare il VTL di un Unipivot, chi tipo Schoreder li usa per allineare il fulcro e chi tipo Fuchs/Eisteddfod li ha usati per creare una vera e propria sospensione.
    Anche ditte come Reed, Clearaudio hanno puntato su bracci in qualche modo utilizzanti dei magneti.
    Personalmente trovo che l' uso dei magneti per la sospensione (che prevede magneti di uguale polarità e che si respingono) sia ancora un po' problematico in quanto resta la tendenza al scivolamento laterale (anche verticale ma più contenuto) fra magneti che non è auspicabile quando si tratta di dover tenere ben salda nella posizione di lettura una testina che sta lavorando in un ambito misurabile in micron e (per alcune soluzioni del passato) dove il peso di lettura, si cercava essere il più stabile possibile, senza risultato pratico però al variare del tempo.
    L'uso nella centratura invece, sempre a mio parere, è senza dubbio più preciso, ma in certe soluzioni (tipo Schoreder, porta al fatto che il braccio non ha punti solidi di scarico delle vibrazioni indotte dalla testina e questo potrebbe essere un problema (nel senso che gli abbinamenti braccio/testina dovranno essere fatti con estrema cura).
    Voi cosa ne pensate?
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    Messaggio Da pink noise Dom Giu 12, 2016 12:37 pm

    pepe57 ha scritto:Grazie alla maggior diffusione di magneti sempre più piccoli e capacità maggiori sia in senso assoluto che di regolarità e forma del campo si sono via via sempre più utilizzati in abbinamenti con bracci (ed anche con giradischi).
    In realtà l' uso di magneti con i bracci è qualcosa di già sperimentato da decenni per ogni tipo di funzione che in un braccio possa venire indicata, dalla sospensione all' antiskating, dalla regolazione del VTL all' allineamento del fulcro, al trascinamento (in caso di tangenziali come il vecchio Revox 790) applicati a i vari prodotti, quasi subito abbandonati, dei vari Giap (Panasonic/Technics, TRIO, LOAD, Sony) ed anche da artigiani tipo Yamamura.
    In tempi più recenti, grazie alla maggior diffusione di magneti sempre più piccoli e capacità maggiori sia in senso assoluto che di regolarità e forma del campo, i magneti si sono via via sempre più utilizzati in abbinamenti con bracci (ed anche con giradischi).
    Inizialmente l' uso è stato maggiormente relegato, parlando di prodotti industriali, al meccanismo di  anti skating (tipo Dynavector, Da Vinci) e via via si è diffuso ed allargato verso altre applicazioni e abbiamo visto chi (tipo Graham) usa magneti per regolare e stabilizzare il VTL di un Unipivot, chi tipo Schoreder li usa per allineare il fulcro e chi tipo Fuchs/Eisteddfod li ha usati per creare una vera e propria sospensione.
    Anche ditte come Reed, Clearaudio hanno puntato su bracci in qualche modo utilizzanti dei magneti.
    Personalmente trovo che l' uso dei magneti per la sospensione (che prevede magneti di uguale polarità e che si respingono)  sia ancora un po' problematico in quanto resta la tendenza al scivolamento laterale (anche verticale ma più contenuto) fra magneti che non è auspicabile quando si tratta di dover tenere ben salda nella posizione di lettura una testina che sta lavorando in un ambito misurabile in micron e (per alcune soluzioni del passato) dove il peso di lettura, si cercava essere il più stabile possibile, senza risultato pratico però al variare del tempo.
    L'uso nella centratura invece, sempre a mio parere, è senza dubbio più preciso, ma in certe soluzioni (tipo Schoreder, porta al fatto che il braccio non ha punti solidi di scarico delle vibrazioni indotte dalla testina e questo potrebbe essere un problema (nel senso che gli abbinamenti braccio/testina dovranno essere fatti con estrema cura).
    Voi cosa ne pensate?
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    Messaggio Da alanford Dom Giu 12, 2016 10:20 pm

    pepe57 ha scritto:Grazie alla maggior diffusione di magneti sempre più piccoli e capacità maggiori sia in senso assoluto che di regolarità e forma del campo si sono via via sempre più utilizzati in abbinamenti con bracci (ed anche con giradischi).
    In realtà l' uso di magneti con i bracci è qualcosa di già sperimentato da decenni per ogni tipo di funzione che in un braccio possa venire indicata, dalla sospensione all' antiskating, dalla regolazione del VTL all' allineamento del fulcro, al trascinamento (in caso di tangenziali come il vecchio Revox 790) applicati a i vari prodotti, quasi subito abbandonati, dei vari Giap (Panasonic/Technics, TRIO, LOAD, Sony) ed anche da artigiani tipo Yamamura.
    In tempi più recenti, grazie alla maggior diffusione di magneti sempre più piccoli e capacità maggiori sia in senso assoluto che di regolarità e forma del campo, i magneti si sono via via sempre più utilizzati in abbinamenti con bracci (ed anche con giradischi).
    Inizialmente l' uso è stato maggiormente relegato, parlando di prodotti industriali, al meccanismo di  anti skating (tipo Dynavector, Da Vinci) e via via si è diffuso ed allargato verso altre applicazioni e abbiamo visto chi (tipo Graham) usa magneti per regolare e stabilizzare il VTL di un Unipivot, chi tipo Schoreder li usa per allineare il fulcro e chi tipo Fuchs/Eisteddfod li ha usati per creare una vera e propria sospensione.
    Anche ditte come Reed, Clearaudio hanno puntato su bracci in qualche modo utilizzanti dei magneti.
    Personalmente trovo che l' uso dei magneti per la sospensione (che prevede magneti di uguale polarità e che si respingono)  sia ancora un po' problematico in quanto resta la tendenza al scivolamento laterale (anche verticale ma più contenuto) fra magneti che non è auspicabile quando si tratta di dover tenere ben salda nella posizione di lettura una testina che sta lavorando in un ambito misurabile in micron e (per alcune soluzioni del passato) dove il peso di lettura, si cercava essere il più stabile possibile, senza risultato pratico però al variare del tempo.
    L'uso nella centratura invece, sempre a mio parere, è senza dubbio più preciso, ma in certe soluzioni (tipo Schoreder, porta al fatto che il braccio non ha punti solidi di scarico delle vibrazioni indotte dalla testina e questo potrebbe essere un problema (nel senso che gli abbinamenti braccio/testina dovranno essere fatti con estrema cura).
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    l'uso dei magneti per disaccoppiare non e' una novita', in hifi e' stato utilizzato per le basette (mi viene in mente la relaxa di SAP) nei giradischi per disaccoppiare il piatto ed anche nei bracci
    Premesso che non ho mai avuto occasione di ascoltare un braccio come il Fuchs ma anch'io, come te, ho qualche dubbio proprio sullo scarico delle microvibrazioni indotte dalla testina
    poi sentiro' un braccio a sospensione magnetica e gridero' al miracolo........Laughing
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    Messaggio Da pepe57 Mer Giu 15, 2016 9:49 am

    pink noise ha scritto:
    Io personalmente Io, lascerei a chi un poco di più(vedi Ing.vari) se ne intende.Pepe con tutto il rispetto,tu sei tu,noi siamo umani. sunny
    P.S Io almeno.

    Non era la richiesta di un trattato di ingegneria che intendevo!
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    @ AlanfordPink:
    Non hai/avete avuto modo di ascoltare ad esempio qualche braccio fra quelli citati, tipo il Clearaudio a sospensione magnetica o il Dynavector ad antiskating magnetico? Questi dovrebbero essere più facilmente associabili del R. Fuchs (che in effetti non è rarissimo come un Hedgbeth ma comunque non facile da ascoltare).
    sunny sunny sunny
    PS: siamo tutti (spero) umani! E le orecchie ce le abbiamo tutti!
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