Ciao ragazzi, spesso sule riviste se ne leggono di tutti i colori, lo sappiamo benissimo: ultimamente uno dei termini più utilizzati è neutralità, ma a mio modo di vedere, in realtà si tratta di asetticità.
Secondo me non è vero che non esistono caratteri distintivi per ogni marchio, anzi, essi sono spesso molto distinguibili.
Vorrei in questo post raccogliere i vostri pareri e stilare una media per trovare il carattere relativo al singolo marchio. Ovvio che gli abbinamenti sono fondamentali, quindi più pareri diversi avremo, più precise saranno le nostre considerazioni. Non c'é bisogno di essere delicati, direi che le espressioni forti possono anzi tirare fuori la vera essenza di ogni marchio.
Vorrei fornirvi una lista di parole da utilizzare per descrivere sinteticamente ogni marchio, ma le parole sono talmente tante che non vorrei limitarvi troppo: Decidete voi se lasciare stilare la classifica in prima pagina a me, oppure coinvolgere qualche moderatore e creare un sondaggio multiplo...
Come esempio di carattere posso descrivervi i miei componenti (per ora ma la lista che ho in testa è molto lunga e voglio solo aspettare di definire il come) che molto ben conosco.
CD MARANTZ CD17: come tutti i player del marchio (di qualche anno fa) possiede un suono suadente ma troppo morbido e con le note basse ricche di code a volte coprenti. Nonostante i millantati moduli HDAM sembra mancare un po' di dinamica, in conclusione direi; SUONO MORBIDO/POCO DINAMICO.
Ampli AA MAESTRO 200: Il 200 è dotato di grande potenza ed è in grado di spingere molto se necessario, non ha problemi a erogare con lo scendere del modulo del carico. Forse manca un po' di cattiveria con i generi musicali più duri, ma ho ascoltato molti impianti AA ed alcuni suonavano molto diversi dal mio. In conclusione; SUONO RAFFINATO/POTENTE.
DIFFUSORI MARTIN LOGAN CLS Prima serie: Le uniche elettrostatiche pure che mi abbiano mai convinto anche per il registro delle note basse. Certo quando queste sono molto importanti si sente chiaramente una certa leggerezza, ma questo capita di rado; digeriscono enormi dosi di corrente. In conclusione; TRASPARENTI/ETEREE.
Nel mio caso ho messo due aggettivi che si potrebbero anche considerare come separati, tanto non cambierebbero gli equilibri in gioco.
Ditemi la vostra....
Secondo me non è vero che non esistono caratteri distintivi per ogni marchio, anzi, essi sono spesso molto distinguibili.
Vorrei in questo post raccogliere i vostri pareri e stilare una media per trovare il carattere relativo al singolo marchio. Ovvio che gli abbinamenti sono fondamentali, quindi più pareri diversi avremo, più precise saranno le nostre considerazioni. Non c'é bisogno di essere delicati, direi che le espressioni forti possono anzi tirare fuori la vera essenza di ogni marchio.
Vorrei fornirvi una lista di parole da utilizzare per descrivere sinteticamente ogni marchio, ma le parole sono talmente tante che non vorrei limitarvi troppo: Decidete voi se lasciare stilare la classifica in prima pagina a me, oppure coinvolgere qualche moderatore e creare un sondaggio multiplo...
Come esempio di carattere posso descrivervi i miei componenti (per ora ma la lista che ho in testa è molto lunga e voglio solo aspettare di definire il come) che molto ben conosco.
CD MARANTZ CD17: come tutti i player del marchio (di qualche anno fa) possiede un suono suadente ma troppo morbido e con le note basse ricche di code a volte coprenti. Nonostante i millantati moduli HDAM sembra mancare un po' di dinamica, in conclusione direi; SUONO MORBIDO/POCO DINAMICO.
Ampli AA MAESTRO 200: Il 200 è dotato di grande potenza ed è in grado di spingere molto se necessario, non ha problemi a erogare con lo scendere del modulo del carico. Forse manca un po' di cattiveria con i generi musicali più duri, ma ho ascoltato molti impianti AA ed alcuni suonavano molto diversi dal mio. In conclusione; SUONO RAFFINATO/POTENTE.
DIFFUSORI MARTIN LOGAN CLS Prima serie: Le uniche elettrostatiche pure che mi abbiano mai convinto anche per il registro delle note basse. Certo quando queste sono molto importanti si sente chiaramente una certa leggerezza, ma questo capita di rado; digeriscono enormi dosi di corrente. In conclusione; TRASPARENTI/ETEREE.
Nel mio caso ho messo due aggettivi che si potrebbero anche considerare come separati, tanto non cambierebbero gli equilibri in gioco.
Ditemi la vostra....