Coca e Pepsi

Pazzoperilpianoforte ha scritto:

Non mi va comunque di mangiare cose che di sicuro sono insalubri. Se non del tutto occasionalmente (ogni tanto, al ristorante, una patata fritta, o dalla suocera che mangerebbe fritto anche un guscio d'uovo....).

su questo siamo d'accordo, io la chiamo moderazione
diciamo che non sono il massimo (patatine fritte, o i piatti della suocera ), ma sempre meglio di certe porcherie che trovi nei prodotti che compri al supermercato. quante volte, che so, i funghi in scatola, con tanto di glutammato monosodico dentro? ma perchè mi domando io? che ci fai con l'esaltatore di sapidità? e non basta il sapore dei funghi? che poi li esalto io con peperonciono aglio ed origano, chemmeserve sto glutammato
ho detto i funghi in scatola, ma potrebbe essere chissà quale altra cosa eh

in ogni caso, io più che convinzioni, le chiamo "voglio sapere che me magno"

e più in generale "cosa compero", ma vabbè qui si andrebbe su un discorso "stile di vita" che travalica il thread "cocoa cola-pepsi"

e dopo tutto sto parlar di cibo, mi è venuto un languorino
vado a farmi una pera vah (nel senso di frutto eh )

Come pera non era male nemmeno la prima ipotesi ihihihihihih.

fabiovob ha scritto:Massimo si tratta di eterociclici, mediamente gli imidazoli, tioazoli e simili vengono usati in molto preparati, sia alimentari che non (esempio saponi, detergenti liquidi, emulsioni etc etc) al fine di ridurre l'incidenza delle fermentazioni parassite che possono svilupparsi a causa di batteri e miceti.

Il problema a mio avviso non riguarda solo questi due prodotti, ma una schiera ben più ampia, dove probabimente Coca e Pepsi sono le più famose, ma certamente non colpevoli, in quanto ripeto, tali sostanze sono di uso comune in migliaia di preparati comuni.

Concordo con fabio sul limitato rischio, anche perchè sembra che per aver effetti nocivi si devono bere qualche migliaia di lattine al giorno...

Più che altro l'operazione serve per evitare le etichette di legge (californiana) di prodotti potenzialmente carcerogeni, con la quale potrebbe essere comunque venduto il prodotto.

Per fabio, la sostanza incriminata pensavo fosse un colorante (una sorta di caramello), indicato sulle etichette come e150d, ma ha anche funzione di conservante?

Non mi risulta Carlo che quella sostanza abbia anche caratteristiche antifermentative.

fabiovob ha scritto:Non mi risulta Carlo che quella sostanza abbia anche caratteristiche antifermentative.

Cosí risulta anche a me.

P.s.: chi l'é carlo???

Scusa Baru, ti avevo confuso con Carloc

fabiovob ha scritto:Scusa Baru, ti avevo confuso con Carloc

Sono sempre nei tuoi pensieri.....devo preoccuparmi?....

carloc ha scritto:

Sono sempre nei tuoi pensieri.....devo preoccuparmi?....

Nun ce pensà proprio.

baru_ ha scritto:
Per fabio, la sostanza incriminata pensavo fosse un colorante (una sorta di caramello), indicato sulle etichette come e150d, ma ha anche funzione di conservante?

da quello che so io,no

in ogni caso, per approfondire

http://www.food-info.net/it/e/e150.htm

http://en.wikipedia.org/wiki/Caramel_color#Toxicology

Scusate ma si sta facendo confusione.
Una cosa sono gli anti fermentativi, un'altra sono i coloranti.
per quest'ultimo, specifico che si tratta di un componente che deriva dalle reazioni di mMaillard, le caratteristiche reazioni di caramellizzazione degli zuccheri, che conferiscono il classico aroma, definito empireumatico, alle caramelle d'orzo, oppure al pane in cottura.

In ogni caso prenderei le distanze da fonti non sempre ufficiali, specialmente wikipedia, che ormai è un vomitatoio aperto a chiunque.

A tal proposito sollevo un problema ben più grave, i composti dello zinco (ossido di zinco) attualmente sono considerati ecotossici e potenzialmente cancerogeni.
Pertanto se volete smaltire un rifiuto contenente ossido di zinco lo farete classificandolo e smaltendolo come rifiuto speciale pericoloso.
Se però andate in farmacia e comprate una banalissima pomata all'ossido di zinco, ricorderete tutti la famosissima Fissan per bambini, la userete normalmente, ma se vorrete smaltirla lo farete come rifiuto pericoloso.

Ancora c'è gran confusione per un grandissimo numero di sostanze, per le quali spesso non si trova una concorde opinione tra i diversi organismi.

E del resto gli effetti di talune sostanze non sono spesso misurabili in tempi brevi........vedere problema amianto........

Bevete tranquillamente Coca o Pepsi. Altrimenti prendete in considerazione questi dati:

1) Il consumo di insaccati di qualsiasi genere praticamente raddoppia il rischio di cancro al pancreas, uno dei più temibili (dati recentissimi del Karolinska Institute).

2) Il consumo di carne cruda o cotta espone al rischio di cancro del canale digerente, specie al colon (dati oramai consolidati)

3) Il consumo di spezie espone al rischio di cancro alla prostata (idem)

4) Il consumo di alcolici di qualsiasi genere triplica il rischio di cancro all'esofago e stomaco (idem)

Mi fermo quì. Solo trombare faceva bene alla salute (diminuiva il rischio di cancro alla prostata e all'utero-ovaie-mammella). Solo che ora c'è il rischio di AIDS.

Vi rimane lo stereo...ma chissà. Certo quello del botolo rovina l'udito..

Grande Ema!!!!!!

Insomma, di qualcosa bisogna pure morire... Tanto vale morire felici!!!!!!!!!

fabiovob ha scritto:Scusa Baru, ti avevo confuso con Carloc

Edmond ha scritto:Insomma, di qualcosa bisogna pure morire... Tanto vale morire felici!!!!!!!!!

Già. Ha ragione Fabio quando afferma che Wiki è un "vomitatoio". Certo che anche molti studi epidemiologici non sono da meno. Il vero problema è che è fortunatamente aumentata, e di molto, la durata della vita media e pertanto anche la possibilità di contrarre malattie tumorali. A dar retta a questi studi e seguirne le indicazioni.. ..Dici bene, meglio morire felici (magari nel bel mezzo di una trombata fatta dopo un lauto pasto di carne, con antipasti di insaccati speziati e una buona bottiglia di vino...)

Edmond ha scritto:Insomma, di qualcosa bisogna pure morire... Tanto vale morire felici!!!!!!!!!

Morire per morire, val la pena farlo avendo goduto, piacere a volontà.

fabiovob ha scritto:


Morire per morire, val la pena farlo avendo goduto, piacere a volontà.

Carpe diem....;)

Tanto poi vai fuori Italia per lavoro, ti rapiscono e fai la fine di quel poveretto.