Musica classica

Meno conosciuto ma molto interessante!
35 CD con tutto Strauss con le migliori interpretazioni!
OK!

Fausto ha scritto:Io lo riapro perché, secondo me, è un bel 3D che vale la pena tenere vivo ....



Classicissimo ed importante cofanetto di 60 CD che hanno fatto la storia della musica.
Bellissimo!

Non ti nego che una rippatina gliela darei volentieri.....

carloc ha scritto:


Non ti nego che una rippatina gliela darei volentieri.....

Anche in questo 3D si posta classica seria ....
Se fai il bravo ....
Vediamo ....
Ciao Carlo a presto!


OT: Integrè "quasi" pronto ....

Fausto ha scritto:

OT: Integrè "quasi" pronto ....

Ho già messo in moto lo scooter....sto arrivando per ascoltare il full YBA.....;)

Altro novellino in arrivo ( io )


Incuriosito da questo thread e spinto dalla voglia di vinile ho appena acquistato ( usato ) , questo cofanetto per una cifra che ritengo consona al fatto che non sapevo se mi sarebbe piaciuto (15€ + spedizione).



Il vinile è in ottme condizioni , proprio in questo momento sono impegnato nell'ascolto con in mano il libro allegato al cofanetto.
Mi tornano alla memoria emozioni giovanili , quando con i sudati risparmi potevo comprarmi in LP , e passavo i pomeriggi ad ascoltare e a studiare a memoria i libretti allegati. Sono sensazioni fantastiche.

PS che mi dite dell'edizione , è valida?

Non saprei. Certo non è cattiva, karajan è sempre stato un ottimo direttore.

Per poter valutare meglio occorrerebbe sapere l'anno di registrazione. Nel libretto dovrebbe essere specificato.

Comunque per euro 15,00, in ogni caso un affare.

Io non sono in grado di dirti se l'edizione è "più o meno" valida ....
Mi piacerebbe poterti aiutare ma non sono in grado ....
Sono contento che tu abbia apprezzato il 3D ....
Per pochi euro hai comunque fatto un buon acquisto in vinile!
Aggiungi poi che l'ascolto ti regala forti emozioni e quindi .... ti lascio ascoltare!
Scrivi, se vuoi, le sensazioni ....
Saranno sicuramente apprezzate!
Ciao.

E' un edizione del 1977 , per ora la sto ascoltando ad un volume moderato , vista l'ora.

Appena avrò la possibilità di godermelo ad un volume adeguato vi saprò dire di più.

Intanto la frenesia alimentare è iniziata , già ordinato un altro vinile , stavolta di Ciaikovski.

Buon ascolto a tutti.

ciao

sledgehammer ha scritto:E' un edizione del 1977 , per ora la sto ascoltando ad un volume moderato , vista l'ora.

Appena avrò la possibilità di godermelo ad un volume adeguato vi saprò dire di più.

Intanto la frenesia alimentare è iniziata , già ordinato un altro vinile , stavolta di Ciaikovski.

Buon ascolto a tutti.

ciao

Bene!
OK! Fai sapere!
Ciao e buoni ascolti.

Marce ha scritto:Signori buonasera.
Leggendo vari post, mi è venuta la curiosità di avvicinarmi a questo genere musicale.
Per iniziare qualche ascolto (qualcosa che anche le mie orecchie non raffinate possano comprendere)
avete dei consigli di brani, compositori o orchestre?
Qui vicino c'è una medioteca molto fornita.... per iniziare....

Grazie, Marcello.

Ciao Marcello,
potresti iniziare con qualcosa di non troppo lontano da noi, una sinfonia molto conosciuta ma anche moderna che già fa parte del "verismo" o musica "descrittiva":
Richard Strauss (il tedesco, niente a che fare con gli Strauss padre e figlio austriaci, quelli dei walzer) con “La sinfonia delle Alpi” del 1915 l'ultima grande opera sinfonica di Strauss (che era anche il più grande direttore d'orchestra del suo tempo).

Ci sono decine di incisioni ottime sia artisticamente che tecnicamente, e secondo me per iniziare vai tranquillo con l'ottimo H. von Karajan (Eine Alpensinfonie - Deutsche Grammophon 1981) che Strauss lo ha sempre portato ai massimi livelli.

E mentre l'ascolti ti sembrerà di salire in vetta anche te...
La notte, il sorgere del sole, l'ascesa ... la cascata ... sul ghiacciaio ... in vetta ... fino al temporale, la discesa e nuovamente la notte.
Sono dei veri e propri quadri sonori, una vera pittura in musica in cui tutta l'orchestra deve dare il massimo usando anche strumenti presi in prestito dal teatro e che anticiperà di almeno una ventina d'anni quello che poi i grandi del novecento porteranno fino ai giorni nostri.

È musica bellissima ma anche di facile impatto per tutti, direi “formato famiglia” e son sicuro che ti piacerà.

Buoni ascolti
Marco

(perchè ne parlo così con trasporto? perchè è un mio amore giovanile una di quelle che mi ha fatto amare la grande musica, e poi adoro la montagna...)

sledgehammer ha scritto:Altro novellino in arrivo ( io )


Incuriosito da questo thread e spinto dalla voglia di vinile ho appena acquistato ( usato ) , questo cofanetto per una cifra che ritengo consona al fatto che non sapevo se mi sarebbe piaciuto (15€ + spedizione).

Il vinile è in ottme condizioni , proprio in questo momento sono impegnato nell'ascolto con in mano il libro allegato al cofanetto.
Mi tornano alla memoria emozioni giovanili , quando con i sudati risparmi potevo comprarmi in LP , e passavo i pomeriggi ad ascoltare e a studiare a memoria i libretti allegati. Sono sensazioni fantastiche.

PS che mi dite dell'edizione , è valida?

Sledge si tratta dell'ultima delle 3 integrali che ha fatto Karajan (con i Berliner) negli anni '80 per la DG (dopo quella giovanile fine anni '50 per la EMI).
Per vari motivi tra cui anche l'anzianità e soprattutto la voglia di sperimentare non ne fanno la migliore delle tre e purtroppo anche tecnicamente per colpa del primo digitale che già imperava negli studi e non ultimo per la mania propria dello stesso Karajan di mettere mano al mixer nella creazione del master (e chi si permetteva di contraddirlo...) comunque un buon inizio, tranquillo.

Artisticamente la migliore è quella del 1962 anzi si tratta proprio di un riferimento e infatti è l'unica che la DG ha riproposto in varie edizioni e formati anche il tanto vituperato SACD oltre naturalmente a ottime ristampe in vinile pesante.
Comunque anche quella della metà dei '70 è ottima (e probabilmente da ritenere la migliore tecnicamente).

Poi, a prescindere da tutto, si finisce per prenderle tutte e tre ... quando si ci fa prendere la mano ... ma questi sono soldi spesi bene, fidati.

Buoni ascolti
Marco

se proprio volessimo dirla tutta, la migliore artisticamente ha molte probabilità di essere proprio la registrazione EMI del 53-55.... ma trattasi di edizione poco "commercializzabile" perché monofonica.... e si sa, i dischi monofonici poco si prestano a ristampe (magari in SACD)... quindi la registrazione del '62-'63, complice la presenza dei Berliner, ha trionfato in fama...

Di questa integrale oltretutto ersiste un ottimo remastering in CD della EMI datato 2007, notevole come nitore ed anche come estensione in frequenza, per quegli anni:



Questa integrale si stacca del tutto dal panorama interpretativo di quegli anni, e rispetto a quella dei primi anni '60 denota più correlazione tra l'effetto sonoro (sempre lussuosissimo e strepitoso con Karajan) e le necessità espressive della partitura. L'interrpretazione degli anni '60, pur conservando i tratti salienti delle direzioni di Karajan è già più inserita nella scia delle interpretazioni precedenti di questi capolavori (Mengelberg, Klemperer, Furtwangler...)

A chi conosce l'edizione di Karajan degli anni '60 consiglio di riascoltare anche questa, potrebbe trovarvi varie sorprese...

...però queste sono sottigliezze da iper-appassionati collezionisti....al nostro Sledge invece rinnovo l'invito a godersi i suoi bei dischi!... ed a farci sapere le sue opinioni...

sledgehammer, hai fatto una domanda ed è giusto che tu abbia avuto risposte.
Io, forse contro corrente, mi permetto di suggerirti di ascoltare senza porti troppi quesiti.
Anch'io ho iniziato da poco con la Classica.
Anch'io ho provato a voler "conoscere" tutto e subito ma non è facile.
All'inizio mi sono domandato anch'io quale potesse essere la migliore esecuzione, con il miglior direttore, la migliore orchestra, nel miglior periodo ecc. ecc.
All'inizio ....
Ora e per ora, prima ascolto poi cerco di farmi un'idea, annoto ed alla fine mi documento.
In rete si trova "poi" tutto.
Anche nel 3D sulla Classica del nostro Forum ....
Credo tuttavia che per "riuscire" a seguire tutti i discorsi sia necessario farsi un po' d'esperienza ....
Esperienza sul "campo" e cioè ascoltando ....
Accogli quindi l'invito di Pazzoperilpianoforte che mi sento di condividere ....
Ripeto: solo un suggerimento ma poi vedi tu.
Ciao.

Vito e Fausto , vi quoto al 100% , la domanda riguardo l'edizione era solo per sembrare più intelligente , in quanto mi sento un pò a disagio a interloquire con dei veri appassionati competenti come ce ne sono tanti su questo forum.

In realtà sono una pippa totale in ambito "classica" , ma voglio imparare , quindi seguirò con interesse i vostri post

Ecco , ho fatto OUTING ,

sledgehammer ha scritto:Vito e Fausto , vi quoto al 100% , la domanda riguardo l'edizione era solo per sembrare più intelligente , in quanto mi sento un pò a disagio a interloquire con dei veri appassionati competenti come ce ne sono tanti su questo forum.

In realtà sono una pippa totale in ambito "classica" , ma voglio imparare , quindi seguirò con interesse i vostri post

Ecco , ho fatto OUTING ,

Ovviamente rispondo a mio nome.
Come ti ho riferito sono "nuovo" della Classica anch'io!
In ogni caso non c'è nessun problema e nessun motivo per sentirsi a disagio ....
Fai buoni ascolti e postali ....
Io sarò ben lieto di farne tesoro!
Ciao.

sledgehammer ha scritto:Vito e Fausto , vi quoto al 100% , la domanda riguardo l'edizione era solo per sembrare più intelligente , in quanto mi sento un pò a disagio a interloquire con dei veri appassionati competenti come ce ne sono tanti su questo forum.

In realtà sono una pippa totale in ambito "classica" , ma voglio imparare , quindi seguirò con interesse i vostri post

Ecco , ho fatto OUTING ,

Sei nelle stesse condizioni del 90% degli iscritti a questo forum, non ti preoccupare,

Per il momento ascolta ed assimila....avrai così modo di recuperare informazioni che, con il tempo, ti aiuteranno ad affinare l'orecchio e ti consentiranno di discernere le differenze tra i vari esecutori.

Buoni Ascolti.

Carlo

Pazzoperilpianoforte ha scritto:se proprio volessimo dirla tutta, la migliore artisticamente ha molte probabilità di essere proprio la registrazione EMI del 53-55.... ma trattasi di edizione poco "commercializzabile" perché monofonica.... e si sa, i dischi monofonici poco si prestano a ristampe (magari in SACD)... quindi la registrazione del '62-'63, complice la presenza dei Berliner, ha trionfato in fama...

....

...però queste sono sottigliezze da iper-appassionati collezionisti....al nostro Sledge invece rinnovo l'invito a godersi i suoi bei dischi!... ed a farci sapere le sue opinioni...

PPP se vogliamo dirla tutta veramente ci sono versioni dell'integrale musicalmente superiori
a quelle già altissime di Karajan (vedi Bruno Walter) ma questa è un'altra storia.

Per noi collezionisti (brutto termine, io i dischi li ascolto mica li spolvero e basta)
è corretto avere le migliori, ogni versione fa storia a sè ma tutte danno pari emozioni
(naturalmente le ho tutte e pure in vinile, per cui le conosco bene) poi naturalmente
si entra nel soggettivo: a me piace la Bellucci a te la Cucinotta ma son belle tutte e due.

Poi se Karajan avesse dato il meglio di sè solo in giovane età forse
oggi lo avremmo dimenticato, la sua era una parabola in piena ascesa
e infatti siamo qui a discuterne a oltre 20 anni dalla morte.

Gli anni '50 e '60 sono stati l'età d'oro del disco dove moltissime registrazioni
erano musicalmente eccellenti e ancora oggi sono un riferimento,
e la prima integrale con i Berliner non fa eccezione (i Berliner nei primi anni sessanta
NON erano al vertice della fama, ce li ha portati proprio il nostro Karajan!!!).

Non c'erano i media di oggi (TV, Web etc) che elevano a mito anche un pirla...
allora si aveva successo quando era veramente meritato soprattutto
nella cultura più alta quale è la musica classica, niente mode o altro.

Sledge (la dritta l'ho data io, ma ringrazia altri... vabbè )
aveva chiesto solo quale fosse quella che aveva acquistato delle varie fatte per la DG
e non sapeva qual'era la migliore, ho semplicemente risposto
senza voler cominciare una sterile diatriba... lungi da me.

Buona serata
Marco

Ciao Marco,
mi fa molto piacere "trovare" un'amico che ama "collezionare" ovviamente ascoltando .... davvero!
Io non lo giudico un "brutto termine" .... anzi!
Potrai trovare conferma di queste mie parole in molti dei miei post.
Posti "interessantissime" e chiare argomentazioni che rendono bene l'idea.
Avrai sicuramente letto che sono "giovanissimo" del genere e "giovane" dell'alta fedeltà.
Leggere "semplice" è quanto desidero quando mi connetto e tu hai scritto e sintetizzato in modo chiaro e "comprensibilissimo".
Per questo motivo, oltre che per la segnalazione, io ti ringrazio.
Se vuoi puoi continuare ad "aiutare" me ed altri.
A presto.
Ciao.

Pazzoperilpianoforte ha scritto:se proprio volessimo dirla tutta, la migliore artisticamente ha molte probabilità di essere proprio la registrazione EMI del 53-55.... ma trattasi di edizione poco "commercializzabile" perché monofonica.... e si sa, i dischi monofonici poco si prestano a ristampe (magari in SACD)... quindi la registrazione del '62-'63, complice la presenza dei Berliner, ha trionfato in fama...

Di questa integrale oltretutto ersiste un ottimo remastering in CD della EMI datato 2007, notevole come nitore ed anche come estensione in frequenza, per quegli anni:



Questa integrale si stacca del tutto dal panorama interpretativo di quegli anni, e rispetto a quella dei primi anni '60 denota più correlazione tra l'effetto sonoro (sempre lussuosissimo e strepitoso con Karajan) e le necessità espressive della partitura. L'interrpretazione degli anni '60, pur conservando i tratti salienti delle direzioni di Karajan è già più inserita nella scia delle interpretazioni precedenti di questi capolavori (Mengelberg, Klemperer, Furtwangler...)

A chi conosce l'edizione di Karajan degli anni '60 consiglio di riascoltare anche questa, potrebbe trovarvi varie sorprese...

...però queste sono sottigliezze da iper-appassionati collezionisti....al nostro Sledge invece rinnovo l'invito a godersi i suoi bei dischi!... ed a farci sapere le sue opinioni...

Vito solo x dirti che anch'io credevo che la Emi fosse Mono e quella 62/63 x DG in stereo. In realtà uscirono entrambe sia in mono sia in stereo. Recentemente ho trovato un cofanetto vinilico stereo x la EMI e l'anno scorso trovai un cofanetto mono x quella DG 62/63 (oltre ai 2 normali mono e stereo che conoscevo anch'io..)

Marco, a me la diatriba sembra voglia cominciarla tu... se tu esprimi una opinione, io posso esprimere la mia... perché alla mia opinione sulle integrali di Karajan rispondere su quale sia la interpretazione migliore delle 9 di Beethoven in assoluto (non si parlava solo di Karajan?) o sulla carriera in ascesa di Karajan (che negli ultimi anni - opinione non certo solo mia - tutte le volte che si è riproposto sulle stesse opere ha dato prove peggiori delle precedenti)? Anche Richter restò famoso fino alla morte, ma le sue interpretazioni degli anni '60 avevano una forza dirompente, innovativa, tale da essere spesso preferibili alle successive.

Perché prendersela anche con Sledge? Forse ha ringraziato semplicemente quelli che sono stati più incoraggianti perché da neofita gli serviva più un incoraggiamento che una lezione di storia dell'interpretazione...

Insomma, detto in due parole: ti sei messo ad un nastro di partenza di una corsa che io non ho nessuna voglia di correre... soprattutto in un thread per neofiti. Quindi ti lascio solo a correrla. Buon divertimento.

Ciao

pluto ha scritto:
Vito solo x dirti che anch'io credevo che la Emi fosse Mono e quella 62/63 x DG in stereo. In realtà uscirono entrambe sia in mono sia in stereo. Recentemente ho trovato un cofanetto vinilico stereo x la EMI e l'anno scorso trovai un cofanetto mono x quella DG 62/63 (oltre ai 2 normali mono e stereo che conoscevo anch'io..)

Notevole!!! Ma come mai la EMI ha riversato in CD nel 2008 la versione mono? Di certo il disco in questione è mono... a meno che non ci siano alcune registrazioni stereo ed altre mono, cosa che al momento non ricordo... urge un riscontro "di ripasso"...

Stessa cosa è successo per il Cavaliere della Rosa di Strauss di Karajan risalente a quegli stessi anni. Solo che in quel caso la EMI ha riversato in CD la versione stereo, dopo un primo riversamento di quella mono....

Fausto ha scritto:Ciao Marco,
mi fa molto piacere "trovare" un'amico che ama "collezionare" ovviamente ascoltando .... davvero!
Io non lo giudico un "brutto termine" .... anzi!
Potrai trovare conferma di queste mie parole in molti dei miei post.
Posti "interessantissime" e chiare argomentazioni che rendono bene l'idea.
Avrai sicuramente letto che sono "giovanissimo" del genere e "giovane" dell'alta fedeltà.
Leggere "semplice" è quanto desidero quando mi connetto e tu hai scritto e sintetizzato in modo chiaro e "comprensibilissimo".
Per questo motivo, oltre che per la segnalazione, io ti ringrazio.
Se vuoi puoi continuare ad "aiutare" me ed altri.
A presto.
Ciao.

Ciao Fausto,
ti ringrazio molto, dimmi di cosa hai bisogno e vedrò di aiutarti il più possibile.

Sai qualcuno vedendo le pareti piene di dischi mi ha già definito collezionista ahimè...
ormai sono abituato, comunque come termine (per tutti non per me) preferisco appassionato,
fa capire quanto ti piace quella passione (in questo caso la musica).
Uno potrebbe collezionare anche lattine di Coca-Cola e francamente è un'altra cosa...

Buona serata e buoni ascolti
Marco

Pazzoperilpianoforte ha scritto:

Notevole!!! Ma come mai la EMI ha riversato in CD nel 2008 la versione mono? Di certo il disco in questione è mono... a meno che non ci siano alcune registrazioni stereo ed altre mono, cosa che al momento non ricordo... urge un riscontro "di ripasso"...

Stessa cosa è successo per il Cavaliere della Rosa di Strauss di Karajan risalente a quegli stessi anni. Solo che in quel caso la EMI ha riversato in CD la versione stereo, dopo un primo riversamento di quella mono....

Penso che la Emi Stereo sia x così dire un pò farlocca. La registrazione era sicuramente mono e quindi il master (eravamo agli albori della stereofonia) e quindi devono aver fatto qualche alchimia x trasformarla in stereo. La rimasterizzazione che citi è sicuramente partita dal master migliore (mono).

Quella Dg invece è buona sia in mono sia in stereo parlando di vinile e come sai meglio di me anche in Cd e SACD

marcox65 ha scritto:ci sono versioni dell'integrale musicalmente superiori
a quelle già altissime di Karajan (vedi Bruno Walter) .

Buona serata
Marco

Walter era molto bravo e 'precisino", ma e' difficile emozionarsi con registrazioni parecchio scadenti.

L'edizione di Karajan con i Berliner della 5º sinfonia e' incredibile perche' trasmette energia pura. Questo non accade, secondo me, con nessun'altra esecuzione (esclusa una della quale dico dopo) inclusa quella celebratissima di Kleiber che io trovo diretta molto bene ma senza anima.

Una cosa e' suonare la partitura, un'altra e' rievocare l'emozione che, presumo, Beethoven abbia voluto trasmettere.

Di quelle che ho ascoltato/posseduto quando tenevo solo il vinile (adesso in digitale ho soltanto le sinfonie del 62-63 della Beethoven Edition creata per il mercato USA, l'unica in CD che ha beneficiato del remastering DG) mi e' rimasta impressa quella di Furtwangler, live, mono, credo ante-guerra. E' l'unica di quelle che ho ascoltato che non segue la tempistica classica perche' e' lenta gia' dall'attacco e il risultato, per quello che mi ricordo, e' straordinario ed originale. In quel caso la cattiva qualita' della registrazione non impedisce di emozionarsi perche' Furtwangler, secondo me, apre uno scenario unico.

Visto che mi e' venuta in mente, quasi quasi me la cerco in CD...

marcox65 ha scritto:

Ciao Marcello,
potresti iniziare con qualcosa di non troppo lontano da noi, una sinfonia molto conosciuta ma anche moderna che già fa parte del "verismo" o musica "descrittiva":
Richard Strauss (il tedesco, niente a che fare con gli Strauss padre e figlio austriaci, quelli dei walzer) con “La sinfonia delle Alpi” del 1915 l'ultima grande opera sinfonica di Strauss (che era anche il più grande direttore d'orchestra del suo tempo).

Ci sono decine di incisioni ottime sia artisticamente che tecnicamente, e secondo me per iniziare vai tranquillo con l'ottimo H. von Karajan (Eine Alpensinfonie - Deutsche Grammophon 1981) che Strauss lo ha sempre portato ai massimi livelli.

E mentre l'ascolti ti sembrerà di salire in vetta anche te...
La notte, il sorgere del sole, l'ascesa ... la cascata ... sul ghiacciaio ... in vetta ... fino al temporale, la discesa e nuovamente la notte.
Sono dei veri e propri quadri sonori, una vera pittura in musica in cui tutta l'orchestra deve dare il massimo usando anche strumenti presi in prestito dal teatro e che anticiperà di almeno una ventina d'anni quello che poi i grandi del novecento porteranno fino ai giorni nostri.

È musica bellissima ma anche di facile impatto per tutti, direi “formato famiglia” e son sicuro che ti piacerà.

Buoni ascolti
Marco

(perchè ne parlo così con trasporto? perchè è un mio amore giovanile una di quelle che mi ha fatto amare la grande musica, e poi adoro la montagna...)

Ne avevo una versione proprio di Karajan in vinile, credo DECCA o EMI: bellissima!

Mo' mi vado a cercare in CD pure questa.

Pazzoperilpianoforte ha scritto:

se tu esprimi una opinione, io posso esprimere la mia...

Ciao

infatti ma l'hai presa male tu e mi dispiace...
se vuoi parliamo di musica, il forum serve per scambiarsi opinioni.

E io ho detto la mia e ho anche detto che rispetto la tua (la Bellucci e la Cucinotta ricordi?).

Non voglio fare qui su un forum il professore sentenziando argomenti,
casomai se mi danno la cattedra di Capracotta...

E non me la sono presa con nessuno ho solo detto che Sledge non ha ringraziato me ma altri (una svista?)
Diamo a Cesare quello che è di Cesare...

Pensavo di aiutare Sledge, tu non ricordavi così pensavo di aiutare anche te:

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Non saprei. Certo non è cattiva, karajan è sempre stato un ottimo direttore.

Per poter valutare meglio occorrerebbe sapere l'anno di registrazione. Nel libretto dovrebbe essere specificato.

Comunque per euro 15,00, in ogni caso un affare.

non ho avuto dubbi quale edizione fosse (senza leggere nel libretto ) e quindi ho detto la mia a Sledge.

Tu invece hai risposto che eri sicuro che fosse un'altra quella da preferire,
cioè quella EMI, ma non si stava parlando solo delle tre fatte con la DG?

Non fa niente conosco anche quella e quindi ho dato nuovamente la mia opinione. Niente di male, giusto?

Ho anche dato una dritta a Marcello che però deve aver chiuso il tread almeno per lui.
Peccato.

Te lo ripeto parliamo volentieri di musica (qui) e di Alta Fedeltà (altrove),
nei termini giusti e con rispetto per tutti, come faccio da sempre.

Ah... con la Emi ha inciso due volte le Sinfonie di Beethoven la prima iniziata alla fine anni '40 naturalmente mono
e poi quella più conosciuta alla fine dei '50 ma anche su questa ho il dubbio che l'originale fosse mono
(io ho una ristampa dei '70 in stereo).

Buoni ascolti e buona Domenica
Marco