LA RECENSIONE IN OGGETTO SI RIFERISCE AL MODELLO DI TEST AVUTO IN PROVA AD AGOSTO 2014.
TALI SPECIFICHE SONO STATE AMPIAMENTE AGGIORNATE IN UN NUOVO MODELLO IN FASE DI PRE-PRODUZIONE E POTETE LEGGERLE IN FONDO A QUESTO STESSO ARTICOLO.
QUESTO NUOVO AMPLIFICATORE OTL NO-COMPROMISE NASCE SULL'ONDA DELL'ENTUSIASMO DI QUESTA PROVA E PERSONALIZZATO SULLE ESIGENZE DI ALCUNI UTENTI, CON LA COLLABORAZIONE DI LORENZO BETTI E MASSIMILIANO FRABONI DI ESTROARMONICO.
NE COMINCIAMO A PARLARE DALLE PROSSIME PAGINE E, PIÙ IN DETTAGLIO, DA PAGINA 4 DI QUESTO STESSO THREAD.
DEL NUOVO MODELLO, INVECE, NE PARLIAMO QUI: https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t27363-ampli-estroarmonico-otl-signature
Buondì, sono iscritto da pochissimo e questo è il mio primissimo post in questa sezione, con cui volevo raccontarvi un po' le mie ultime esperienze di ascolto in cuffia.
Recentemente ho deciso di upgradare il mio impianto acquistando un paio di cuffie Sennheiser HD800, notoriamente difficili da pilotare.
Pertanto, previo consultazione con altri amici e qualche ascolto con amplificazioni varie la scelta finale è ricaduta su di una ditta italiana, la Estro Armonico.
Discutendo con il progettista dell'impianto in prova, il Sig. Lorenzo Betti, questi si offerto di spedirci il suo prodotto in demo senza alcun impegno per una valutazione... ed eccoci qui!
POTENZA: 3.5W su 600 ohm / 1.75W su 300 ohm
GUADAGNO: 15 db
RAPPORTO S/N: superiore a 90 db
RISPOSTA IN FREQUENZA: 5-100.000 Hz
SENSIBILITA IN: 150 mV
DIMENSIONI ALIM: L 20cm , P 22cm , A 15cm , peso 7kg
DIMENSIONI AMPLI: L 25 cm , P 17cm , A 15cm , peso 2 kg
VALVOLE: finali 2x 5998 , pre 2x 6H23 , raddrizzatrice 1x 5Y3
CONDENSATORI: prolipopilene per l'accoppiamento / elettrolitici switching finali
I miei generi preferiti spaziano dal Rock al Jazz, Blues, senza disdegnare contaminazioni elettroniche e sperimentazioni.
Pertanto gli ascolti e le prove sono state effettuate con CD/SACD di Pink Floid (The Wall / Dark Side of the Moon, CD rimasterizzazione del 2011 di James Guthrie), BB King (Live at the Apollo, CD Incisioni Verve), Dire Straits (Brothers in Arms, SACD), Doug Macleod (There's a Time, HDCD) ed alcuni CD Demo con rimasterizzazioni apposite da Master Tape originali.
Veniamo alla parte elettronica:
- Lettore Universale Cambridge Audio BD751
http://www.ultrahighendreview.com/cambridge-audio-azur-751bd-universal-blu-ray-player/
- Lettore Universale Oppo 105
http://www.tnt-audio.com/sorgenti/oppo_bdp105.html
- Amplificatore per Cuffia Estroarmonico OTL, valvolare con alimentazione separata
https://www.facebook.com/pages/Estro-Armonico/492197340828823?sk=photos
http://www.estroarmonicoaudio.it/
- Amplificatore Cambridge Audio Azur 650A
http://archive.cambridgeaudio.com/product_reviews.php?PID=373
- Amplificatore portatile Fiio E12 DIY
http://www.fiio.com.cn/products/index.aspx?ID=100000038732625&MenuID=105026001
- Cuffia Sennheiser HD800
http://www.stereo-head.it/2013/07/cuffie-sennheiser-hd800-recensione/
- Cuffia Sennheiser HD650
http://www.tnt-audio.com/casse/headphones_test.html
A completamento del tutto:
- Cavi di segnale Furutech Monofilare in argento (autocostruiti - singolo monofilo 19AWG 0,9mm schermati con calza in rame e guaina PVC, connettori V&M)
http://www.furutech.com/2013/01/29/1496/
http://www.audioselection.it/product.php~idx~~~1924~~V+_+M+CS1032~.html
- Cavi di segnale Mundorf (autocostruiti - 4 monofili d'argento + 1% oro 24AWG 0,5mm x cavo, intrecciati senza schermatura, connettori V&M)
http://www.audioselection.it/product.php~idx~~~328~~MUNDORF+SGW+105~.html
http://www.audioselection.it/product.php~idx~~~1924~~V+_+M+CS1032~.html
- Cavi di segnale Megaride Audio "Matt"
- Piedini per elettroniche disaccoppianti in ebano con sfera in zirconio V&M SYMBIO P1-33
http://www.audioselection.it/product.php~idx~~~1742~~V_M+SYMBIO+P1_33~.html
Vediamo un po'...
Chiaramente, lo scopo di tutte queste prove era quello di valutare l'ampli Estro Armonico datoci in prova in abbinamento alle elettroniche già in nostro possesso, ossia i lettori CD e le cuffie.
Inoltre, come obbiettivo secondario, capire se e come fosse possibile un miglioramento delle condizioni di ascolto tramite componenti accessorie e piccoli accorgimenti.
Pertanto abbiamo proceduto per gradi, collegando le elettroniche senza piedinature e con i cavi più economici che avevamo per poi salire pian piano step su step alla ricerca della migliore combinazione possibile e, quindi, la migliore qualità audio possibile!
Tutti gli ascolti sono stati effettuati con gli stessi brani e passaggi, sempre allo stesso volume d'ascolto.
Per evitare condizionamenti, i test sono stati effettuati alla cieca quindi marche, costi di cavi ed accessori e confronti sulle impressioni d'ascolto ad ogni step sono state effettuate solo dopo un'ascolto accurato da parte di ogni singolo partecipante.
In questo modo abbiamo potuto verificare con assoluta certezza l'effettivo impatto, positivo o negativo, di ogni singolo incremento.
STEP 0
La nostra base di partenza: Lettore CD + Ampli + Cuffie + Cavi Furutech
Nessuna piedinatura e CD in quantità per capire cosa fosse registrato meglio.
In questo primo passaggio abbiamo voluto simulare una situazione-tipo di un primo acquisto: prendo le mie elettroniche, le metto sul tavolo, accendo tutto, inserisco un CD qualsiasi, collego le cuffie e ascolto...
Abbiamo così passato la prima mezz'oretta, ascoltando un po' di tutto e rendendoci immediatamente conto di una cosa molto molto importante.
Componenti di qualità richiedono registrazioni di qualità!
Dalle cuffie usciva tutto, ma proprio tutto !!! I riversamenti da Master ben fatti si sentivano divinamente, ma quelli mediocri suonavano da schifo ed erano davvero inascoltabili.
Non me ne ero mai reso conto prima, con i miei auricolari da centro commerciale, ma quello che prima si sentiva "bene" ora sembrava fosse il peggio dell'MP3 ultracompresso!
Di contro, quello che era inciso bene era ad una galassia di distanza e sia a me che agli amici che hanno partecipato è sembrato di ascoltare Musica per la prima volta nella vita!
Il motivo? è presto detto, leggete qua: http://www.hdphonic.com/it/software/loudness-war/
Aperta parentesi...
Riassumendo... molti riversamenti, sia su CD che vinile, sono fatti avendo come obbiettivo l'aumento del volume di ascolto della registrazione. Per fare questo si opera una sorta di "normalizzazione" sulla traccia facendo in modo che tutto quel che deve suonare lo faccia sempre allo stesso volume, il più alto possibile. Pertanto, pianissimo e fortissimo vengono livellati appiattendo di conseguenza l'intera gamma dinamica.
Questa operazione è molto comune ed affligge la maggior parte delle registrazioni, soprattutto Rock, Pop, Metal ed Elettronica.
Solo negli ultimi anni, probabilmente in seguito alle numerose proteste ed alla diffusioni di impianti audio sempre più "monitor" e di qualità, si sta operando una lenta inversione di tendenza, lasciando spazio a nuove etichette di stampo audiophile e rimasterizzazioni di qualità ripartendo dai Master Tape originali.
Chiusa parentesi.
Alla fine abbiamo selezionato i dischi giusti e siamo ripartiti con il primo passo in una situazione di partenza ideale.
STEP 1: accoppiamento / disaccoppiamento acustico
Il primo step di incremento d'ascolto lo abbiamo ottenuto disaccoppiando l'alimentazione con dei piedini appositi.
Disaccoppiare le elettroniche dal piano ha come effetto la riduzione delle vibrazioni spurie che, invece che risalire la catena andando ad impattare sul suono, vengono disperse in aria e/o assorbite dai materiali di appoggio.
Il suono ne ha giovato in maniera evidentissima, strumenti molto più separati e decisamente meno "impastati", basso più frenato ma sempre potente.
La differenza è stata così eclatante da essere immediatamente avvertibile all'avvio dell'ascolto.
Questo è il miglioramento che ha dato i maggiori benefici e sarà il nostro riferimento per le prossime valutazioni di ascolto con un valore di 10 su 10.
Visto il risultato, procediamo disaccoppiato anche il lettore CD con un secondo set degli stessi piedini.
L'incremento prestazionale è stato altrettanto evidente ma meno importante, direi 7 su 10 rispetto all'alimentazione.
La cosa potrebbe sembrare strana, dato che il CD ha parti meccaniche in movimento mentre l'alimentatore no... invece le microvibrazioni fanno più danni di tutto il resto! ... ;)
Disaccoppiando anche l'ampli vero e proprio non abbiamo riscontrato nessun incremento.
Naturalmente abbiamo provato tutte le combinazioni possibili.
Successivamente ci siamo tolti lo sfizio di provare a cambiare anche il materiale d'appoggio per i piedini stessi.
L'idea ci è venuta pensando ai tavolini per elettroniche, spesso proposti con materiali "esoterici" sbandierando "caratteristiche soniche" di chissà quale pianeta, etc...
Quindi, perchè non verificare anche questo?
Sul nostro bel tavolo di legno da soggiorno abbiamo quindi appoggiato delle belle lastre spesse 3cm di pietra ollare, sulle quali appoggiare le elettroniche già piedinate.
Il risultato è stato però molto negativo, permettendoci di riscontrare solo un evidente peggioramento: suono talmente asciutto e secco da eliminare la totalità del calore d'ascolto rendendo il tutto addirittura fastidioso!
Tutti i materiali "risuonano" se investiti da un'onda sonora, diventando a loro volta emettitori e, pertanto, fonti di disturbo sonoro.
Questa distorsione va a sommarsi con tutto il resto alterando il suono che arriva al nostro orecchio "colorandolo" con risultati non sempre piacevoli.
Nel nostro caso, la gamma bassa veniva completamente appiattita ed asciugata.
Siamo quindi tornati sui nostri passi capovolgendo completamente la situazione passando dal disaccoppiamento all'accoppiamento, aumentando superficie d'appoggio e massa delle elettroniche eliminando anche i piedini ed appoggiando il pianale di lettore CD (aumentandone la massa con le lastre di pietra poste sopra di esso) ed alimentazione (senza nessun altro accorgimento) direttamente su un asse di mogano spessa 5cm.
Il tutto è tornato a suonare bene, ma i risultati migliori (eliminazione delle vibrazioni spurie) li abbiamo decisamente ottenuti con i piedini disaccoppianti.
Parliamo di un costo di circa 50E per singolo kit di 3 piedini per un totale di 100E di spesa più che giustificati dall'incremento prestazionale raggiunto!
Valgono la spesa? Certamente si, ma non sono economici in senso assoluto.
NOTA: avevamo anche un altro tipo di piedini, ma con sferetta centrale sostituibile (nel modello in uso era incollata).
Le sferette in zirconio hanno portato i medesimi vantaggi, ma sostituendole con quelle in ceramica abbiamo riscontrato un netto peggioramento.
Attualmente stiamo valutando di realizzarli artigianalmente al tornio, in fondo si tratta di due pezzetti di ebano di 1+3 cm con un incavo per la sferetta in zirconio, mentre queste si comprano tranquillamente a parte e costano poco... ;)
Vedremo se funzioneranno allo stesso modo!
STEP 2: cavi di segnale
Raggiunta la situazione ideale nello step precedente, passiamo alla sezione cavi.
La cavetteria è un componente spesso sottovalutato perchè si tende a pensare che, banalmente, se una corrente o un segnale è in grado di attraversare un conduttore allora va bene così.
Questo, però, non è proprio esatto. Insomma, se dobbiamo alimentare un aspirapolvere o un tostapane non è che possiamo preoccuparci più di tanto, ma il risultato che qui dobbiamo avere ben in mente di ottenere è che il segnale di arrivo (all'ampli) sia quanto più simile al segnale di partenza (dal CD).
I cavi che si trovano in mezzo sono fatti di un materiale metallico con una propria resistenza, un proprio valore di trasmissione del segnale elettrico e sono soggetti ad interferenze, esattamente come un'antenna!
Basti pensare alle piste delle schede madri in rame OFC puro al 100% o alle connessioni interne dei processori realizzate in oro per rendersi conto dell'importanza di un collegamento di qualità!
In linea di principio tenete a mente questo:
- A parità di lunghezza e diametro, il miglior conduttore è l'argento;
- A parità di lunghezza e peso, il miglior conduttore è l'alluminio;
- A parità di lunghezza e prezzo, il miglior conduttore è il rame;
- Se state cercando un conduttore di energia elettrica il più sottile possibile, il migliore è l'oro.
Volendo migliorare il concetto si può aggiungere che la corrente elettrica non passa all'interno del materiale vero e proprio ma sulla sua superficie.
Pertanto un cavo placcato argento è esattamente equivalente ad un cavo in argento puro per quanto riguarda la trasmissione del segnale (correggetemi se sbaglio).
Tutt'al più si può discutere della sua sezione e del materiale del core per quanto riguarda eventuali stress meccanici...
Quindi, tornando a noi, siamo saliti gradualmente con i cavi di segnali Mundorf.
L'incremento prestazionale è stato analogo a quanto ottenuto dal disaccoppiamento del CD di 7 su 10 : suono molto meno impastato, basso più frenato e presente, migliore separazione degli strumenti.
Qui parliamo di una spesa di circa 150E a fronte dei 50E dei cavi precedenti. Direi più che giustificata!
Un ulteriore test lo abbiamo effettuato con i cavi di segnale Megaride, del valore di 1200E ma, personalmente, non ho avvertito nessuna differenza udibile rispetto ai cavi Mundorf.
Probabilmente, mi hanno fatto notare, con un impianto diverso e migliore e con delle casse anzichè delle cuffie la differenza si sarebbe anche sentita.
Per il momento, mi tengo i miei cavi da 50E e valuterò la costruzione dei Mundorf... ;)
ULTERIORI STEP POSSIBILI
Certamente si possono sostituire i cavi di alimentazione.
Vale lo stesso concetto dei cavi di segnale, con l'aggiunta che gli impianti elettrici domestici difficilmente sono esenti da inteferenze.
Basti pensare agli spike che si avvertono quando parte il frigo, tanto per dirne una!
Tutte queste interferenze parassite passano dalla rete elettrica e vanno ad affliggere tutte le componenti del nostro impianto con effetti sempre negativi, più o meno avvertibili.
CONCLUSIONI
L'ampli Estroarmonico in valutazione si è rivelato un oggetto di altissimo artigianato italiano e vale ogni centesimo (e siamo ben oltre il migliaio di eurini)!
Le valvole 5998 sviluppano potenza in sovrabbondanza tanto che, portandole quasi al limite, di senny ne potrebbero pilotare addirittura due!
Il doppio telaio è una soluzione necessaria, a mio avviso, dato i benefici raggiungibili dal solo disaccoppiamento dell'unità di alimentazione.
Il "cubetto nero", poi, pesa da solo quasi una decina di chili ed integra la valvola raddrizzatrice...
Per il resto, componenti di altissima qualità e cablaggio interamente in aria in rame/argento.
Rispetto agli altri ampli utilizzati nel test, la ricostruzione scenica è davvero ampia così come la separazione degli strumenti trasmettendo un suono leggermente più caldo e tantissima "aria", mantenendo inalterate le caratteristiche proprie della cuffia top di gamma di Sennheiser permettendole di esprimersi al meglio: gamma bassa profonda e controllatissima, medi e voci impressionanti e gamma alta addolcita quel che basta per smussare l'asprezza delle HD800.
In realtà si è comportato splendidamente con entrambe le cuffie in dotazione (ma non avendo mai ascoltato le 650 prima non sono in grado di fare paragoni), stracciando letteralmente anche le uscite dedicate del Cambridge 650A e dell'Oppo 105 (32ohm d'impendeza) !
Quest'ultimo è quello che si è difeso meglio degli altri, ma a tutti è risultato evidentissimo come un'amplificazione pensata per pilotare un certo tipo di dispositivo faccia la differenza.
Il piccolo Fiio si difende bene per essere un oggettino portatile da poco più di un centinaio di euro, ma il confronto non regge minimante sotto nessun aspetto, ma va anche rapportato al mercato di riferimento che è quello che cuffie di medio-alto livello NON monitor tra i 150 e i 300ohm d'impendenza.
Le cuffie in oggetto viaggiano invece tra i 300-600ohm per le HD800 e 600ohm per HD650 e sono notoriamente esigenti in termini di corrente e difficili da pilotare, il che le rende completamente fuori portata da qualunque cosa non sia un amplificatore specifico per cuffie ad alta impendenza, ma noi il tentativo lo abbiamo voluto fare lo stesso per renderci conto della differenza! ;)
Infine, non credevo di poter avvertire uno sbalzo tale, passando da uno step all'altro. Invece la differenza qualitativa è talmente evidente da indurmi a pensare ad una prossima serie di test con le altre elettroniche che ho in casa!
Soprattutto, mi ha davvero stupito la differenza incredibile che c'è tra l'alimentatore piedinato e "liscio", davvero impressionante!
NOTA RIGUARDO IL LIVELLO DEL VOLUME LINE-OUT DELLA SORGENTE:
Durante le nostre prove, ad un certo punto ci siamo accorti di alcune distorsioni sulle frequenze basse piuttosto invadenti.
Non ce ne siamo resi subito conto perchè guardavamo altro, ma dopo aver ottimizzato al massimo l'impianto con quello che avevamo rimaneva ancora qualcosa...
La pulce nell'orecchio ce l'ha messa la prova con il lettore Oppo 105, troppo recente e ben costruito per comportarsi in quel modo...
Consultandoci con il progettista di Estro Armonico ed andando a studiare gli schemi di costruzione dei due apparecchi abbiamo capito che l'introduzione delle distorsioni era data proprio dall'amplificazione digitale del segnale di uscita del lettore (in pratica, impostata ben oltre gli 0db di fabbrica tipici).
Di fatto, mentre sul Cambridge DB751 il volume di uscita restava fisso, sull'Oppo era possibile intervenire manualmente e lo abbiamo trovato settato a 100 !
Abbassandolo ad un valore di 70-75 tutto tornava a suonare meravigliosamente e molto meglio che sul Cambridge!
Attualmente siamo in contatto con l'Ing. Betti per delle modifiche al progetto.
L'ampli suona molto bene, certo, ma tutto può essere migliorato! ha un solo ingresso ed una sola uscita ed è stato pensato solo per questo, mentre noi gradiremmo maggiore versatilità.
Al momento vorremmo aggiungere altri 2 ingressi, un totale di 2 uscite cuffia RCA sbilanciate + 2 bilanciate con controllo volume indipendente per ognuna delle due cuffie collegate.
Questo perchè nella nostra serie di test passare da una cuffia all'altra ogni volta è stato un tedio ed un bel banco di prova ci piacerebbe averlo proprio per ascolti in simultanea.
Inoltre l'ampli può essere modificato per fare anche da Pre, il che non sarebbe affatto male!
Per una sezione Phono MC/MM ci dicono, invece, avere più senso un oggetto separato.
Beh, grazie a tutti per l'attenzione e spero di non avervi annoiato troppo...
NUOVA VERSIONE IN CORSO DI PROGETTAZIONE (da pg.4) - Aggiornamento del 14 Luglio 2015
(in grassetto gli utlimissimi aggiornamenti)
Raffinare l'elenco di componenti che leggete qui sotto non è stato così semplice e c'è voluto un paio di mesetti...
Un po' perchè noi non siamo dei tecnici esperti della materia e un po' perchè le nostre esigenze devono essere state capite e reinterpretate dai progettisti in variabili e possibilità tecniche che noi avremmo dovuto valutare e scegliere. Non ultimo, il costo finale doveva mantenersi accessibile.
In pratica un lungo rimpallo di specifiche, domande, consigli, spiegazioni tecniche, etc, culminate in una splendida giornata di ascolti in Casa Estroarmonico con un bel bicchiere di limoncello fatto in casa da sorseggiare (pg.4) e tanta tanta buona musica!
L'unica cosa certa che sapevamo era che lo strumento testato suonava splendidamente, ma che poteva essere ulteriormente migliorato per sposarsi alla perfezione con le nostre cuffie, le Sennheiser HD-800.
Notoriamente splendide quanto difficili da pilotare.
Come l'ampli che avevamo provato nasceva anni prima per sposarsi con le HD-600/650, noi ne volevamo uno che esaltasse le caratteristiche delle nostre HD-800.
Si poteva certamente desiderare maggiore estensione nelle frequenze basse, più punch, così come una maggiore versatilità.
Inoltre un solo ingresso con una sola uscita e la possibilità di usarlo unicamente con le cuffie ci sembrava davvero troppo basic, così abbiamo iniziato a ragionare insieme al progettista Lorenzo Betti sui possibili miglioramenti da apportare...
Alcune delle idee che avevamo in mente, ad esempio, non erano applicabili.
Una su tutte? Le connessioni bilanciate! Per averle occorreva un progetto completamente diverso per un Ampli a trasformatori e, tutto sommato, perchè farlo quando si ha per le mani un OTL di tutto rispetto? L'alternativa era metterle comunque "finte" ponticellando banalmente i cavetti all'interno dello strumento. Anche qui... perchè?
Queste scelte progettuali le lasciamo alle grandi case, noi andiamo avanti per la nostra strada!
La doppia uscita cuffia, invece, è stata un'ottima idea per fare test di ascolto in simultanea, così come la stadio PRE e moltiplicare ingressi e uscite!
Questo genere di versatilità, a nostro avviso, era indispensabile per giustificare l'esborso, inoltre non richiedeva una stravolgimento progettuale.
Ci siamo anche domandati se potesse essere migliorato il cablaggio, passando dal Rame/Argento 60/40 al puro argento del cavo di segnale Mundorf.
A domanda legittima, legittima risposta: il cavo utilizzato attualmente risponde agli alti standard dell'industria aerospaziale per cui viene utilizzato e dona al suono la caratterizzazione cercata dal progettista, un altro cavo darebbe risultati DIVERSI. OK, ci siamo convinti!
Un'altra cosa che sembrava una buona idea era lo strumentino da pannello per misurare Amperaggi, Voltaggi, assorbimenti, etc...
Dico "sembrava" perchè nei punti in cui può essere inserito la lancetta va a spostarsi su valori fissi. Bello, eh, ma totalmente inutile!
L'unico valido poteva essere la misura dei decibel, ma quando la cuffia gracchia me ne accorgo anche da solo senza bisogno di leggere uno strumento.
Quindi leviamo inutili fronzoli sul percorso del segnale e puntiamo su pochi componenti, ma di qualità!
E senza prendere un bazooka per sparare alla allodole direi che, sulla carta, abbiamo centrato il bersaglio... vedremo poi alla prova d'ascolto, ma ad occhio le premesse ci sono tutte!
Alla fine ci siamo fermati un minuto e ci siamo posti un'unica domanda: dopo aver collegato tutto quello che ci serve, cosa deve fare per noi un buon Ampli cuffia?
La risposta è semplice e per scoprirla basta un semplice gesto... metti le cuffie e chiudi gli occhi!
E con questo pensiero in mente, infine, ecco le spefiche finali che abbiamo messo a punto:
AGGIUNTE AL PROGETTO INIZIALE
N.4 Ingressi RCA GERMANY YARBO in Rodio / custom in Argento su richiesta
N.2 Uscite RCA GERMANY YARBO in Rodio / custom in Argento su richiesta
N.1 Commutatore ingressi FEME con contatti in oro
N.2 Uscite Cuffia con contatti in argento (Neutrik NJ3FP6C-BAG)
- Circuitazione PRE-AMPLI, con commutatore e led frontale
- Connettore di Alimentazione in standard Powercon 20A (con cavo fornito in dotazione) / IEC su richiesta
MIGLIORIE RISPETTO ALLE COMPONENTI PREESISTENTI
N.1 Potenziometro ALPS RK40 Black Beauty logaritmico
N.2 Condensatori di Uscita Mundorf Supreme Silver/Oil o Jensen con Armature in Rame - 1uF
N.1 Valvola rettificatrice 5U4 (General Electric / Sylvania / Svetlana - sostituibile con 5U4gb / 5Y3 - nell'oggetto in prova la rettificatrice era quest'ultima)
N.1 Manopola Volume in Acciaio Inox, analoga del Nordlys
- Nuova sezione di alimentazione progettata appositamente da 350VA, con lamierini a grani orientati in ferro-silicio al 4% e avvolgimenti fatti a mano
- Resistenze kiwame/allen bradley
- Resistenze catodiche blindate a norme militari DALE (25W/1% di tolleranza)
COSTANTI
- Cablaggio in aria con filo Rame/Argento 60/40 rivestito Teflon
- 2x Valvole pre 6H23 (sostituibili con ECC88)
- 2x Valvole finali 5998
- Condensatori finali elettrolitici switching
MIGLIORAMENTI AI TELAI
- Telaio AMPLI in acciaio Inox amagnetico AISI 316 di spessore 20/10 con placca superiore con logo, 3 piedini removibili e fianchetti in legno ulivo/legno venato
- Telaio ALIMENTAZIONE Nordlys in alluminio alto spessore con placca in acciaio Inox, interruttore principale e led
- Dimensioni Telaio Ampli: 32 L x 30 P x 5.5 A (compresi fianchetti, manopole frontali, connettori posteriori e piedini)
- Dimensioni Telaio Alimentazione: 22 L x 30 P x 13 A
NOTA 1: Questo Ampli OTL è stato progettato per rendere al meglio con Sennheiser HD-800, pertanto prove e messa a punto verranno svolte con tale cuffia.
Questo non esclude magnifici abbinamenti anche con altre cuffie, tuttavia le HD-800 sono notoriamente ostiche da pilotare al meglio e lo scopo di questo nuovo progetto è proprio quello di creare un amplificatore in grado di restituire grandi emozioni soprattutto in abbinamento all'attuale modello di punta di casa Sennheiser.
NOTA 2: Il progetto ha subito un ulteriore affinamento, pertanto ora viene reso disponibile anche con condensatori Jensen con armature in rame.
Ultima modifica di stec74 il Mer Set 09, 2015 7:32 pm - modificato 33 volte.